L’altra Europa. Francia, Svezia e Gran Bretagna. Addio a green pass, quarantene e test per positivi

La Svezia ha deciso di rinunciare al ricorso ai test anti-Covid su larga scala anche per i sintomatici. Lo riferiscono i media locali, come The Local, nel giorno in cui e’ scattata la revoca di quasi tutte le restrizioni. Secondo il capo dell’agenzia nazionale per la salute pubblica, Karin Tegmark Wisell, “siamo arrivati a un punto in cui il costo e la pertinenza dei test non sono piu’ giustificabili”. I test resteranno gratuiti soltanto per gli operatori sanitari e le persone fragili. Sulla stessa linea si e’ orientata la Danimarca, dove il numero dei test scendera’ da 500mila al giorno a 200mila, ed entro il 6 marzo non saranno piu’ gratuiti. “I vaccini e il facile accesso ai test sono state le nostre super armi durante l’epidemia”, aveva affermato nei giorni scorsi il ministro della salute Magnus Heunicke, aggiungendo che “ora possiamo ridurre la nostra grande capacita’ di test”.

In Francia il green pass istituito nell’ambito della crisi del coronavirus potrebbe essere tolto definitamente tra al fine di marzo e l’inizio di aprile. Lo ha detto Alain Fischer, presidente del Consiglio di orientamento della strategia vaccinale, intervenendo alla Commissione affari sociali del Senato. “Da un punto di vista scientifico e medico e’ necessario che il tasso di incidenza venga ridotto a molto meno di 2.500, almeno a dieci volte di meno, e che il sovraccarico ospedaliero attuale scompaia”, ha detto Fischer, spiegando che la situazione puo’ evolvere “abbastanza velocemente”. “Ci possono essere dei criteri di ordine politico che posso capire ma nei quali non entrera’”, ha aggiunto Fischer.

Niente più quarantena entro fine mese per coloro che contraggono il coronavirus in Inghilterra. E’ la previsione del primo ministro britannico Boris JOHNSON, che incontrando i deputati ha detto che ”se continua il trend incoraggiante dei dati a cui stiamo assistendo, prevedo che saremo in grado di togliere le ultime restrizioni, compreso l’obbligo di quarantena se risulti positivo al test, con un mese di anticipo”. Le normative per contenere la diffusione del Covid-19 in Inghilterra attualmente in vigore dovrebbero scadere il 24 marzo.

 

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