di MARIO DI MAIO – Negli anni scorsi a Milano e in diversi altri comuni molti “benpensanti ” avevano “pensato ” di “attenuare ” le nostre celebrazioni tradizionali per un “riguardo” ai “marocchi” e si era tentato anche di trasformare il Natale in “Festa d ‘inverno”. Adesso che gli immigrati hanno colmato e addirittura stravasano dalle periferie fioriscono i comitati di quartiere che si oppongono ufficialmente alle luminarie che giudicano inopportune e costose. Non oso immaginare i provvedimenti che prenderà la massa di afroasiatici nella stragrande maggioranza islamici, quando voteranno per il loro partito che la sinistra sponsorizza da sempre. Ma a Roma, col supporto quanto meno anomalo di una tv di Stato sempre più schierata si preoccupano unicamente della “accozzaglia” che rischia di far perdere Renzi il 4 dicembre, e continuano a prelevare clandestini in Libia. Alfano dice che non ce ne manderà altri ma sa benissimo che arriveranno ugualmente perché la situazione è totalmente fuori controllo. Disgraziatamente contribuisce non poco anche il nostro Papa sudamericano ma “svizzero” nelle sue esternazioni sull’accoglienza indiscriminata agli stranieri e anche sui rapporti con gli immigrati mussulmani. E mi domando anche con che stato d’ animo si andrà alla Messa di mezzanotte in Corvetto, Padova Ponte Lambro e via elencando.