di MARIO DI MAIO – La prova del nove che l’ U.E. e’ diventata un pasticciaccio assurdo che produce effetti perfino comici e’ la fresca elezione del Presidente del consiglio dei ministri : e’ stato riconfermato, con un solo voto contrario, il predecessore. Ma il fatto che si tratti di un polacco e che sia stato bocciato proprio dalla Polonia dovrebbe far riflettere i propagandisti del “sogno europeo”, riveduto e corretto dalle normative introdotte da Maastricht a oggi. Questo perche’ in una prospettiva fasulla di “pace e bene” per tutti e’ stato creato un macroscopico agglomerato geografico-culturale mediante un. “accorpamento” di un numero eccessivo di Paesi diversissimi. E a chi tra le nazioni coinvolte ha tentato di opporsi al “salto di qualita” per via referendaria, e’ stato “democraticamente” imposto di ripetere il referendum. Come se non bastasse, tutto l'” agglomerato” e’ stato assoggettato agli interessi U.S.A.,e costretto ad applicare sanzioni economiche alla Russia, che ci costano miliardi, perche’ dobbiamo difendere i “sacrosanti” confini dell’ Ucraina dall’ arroganza di Putin. Ovviamente i confini nostrani devono rimanere aperti a tutti perche’ dobbiamo importare milioni di “fuggiaschi” destinati ad abbassare il costo del lavoro in Europa a beneficio delle multinazionali d’ oltreoceano. E il rischio di dover assorbire anche 80 milioni di turcofoni permane sempre dietro l’ angolo. Ma un rischio maggiore si conferma l’ incapacita’ dei solerti governanti di Bruxelles: adesso intendono approntare provvedimenti nuovi per rimediare agli errori del passato : e l’ultima “sparata” e’ la creazione di un’ Europa a due velocita’ per venire incontro ai Paesi rimasti “indietro”. Forse una simile impostazione potrebbe giovare ai Paesi che non hanno ancora adottato l’ euro, ma non rilancerebbe quelli “indietro” appartenenti all’ eurozona, avendo Draghi immediatamente ribadito che “non si puo’ uscire” dalla moneta unica. Rmane quindi da dimostrare che esistono economie deboli che possono riprendersi senza la necessaria flessibilita’ monetaria, perche’ qualsiasi agevolazione ad es. fiscale dopo un immediato impatto positivo inevitabilmente a gioco lungo risulterebbe inefficace. in buona sostanza la proposta e’ una bufala. Se il buon giorno si vede dal mattino…