di Roberto Bernardelli – Una nota Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio mette un punto fermo per fare chiarezza sulla filiera. “Per porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio”.
Non è da oggi che i prezzi alla pompa arrivano a cifre inspiegabili. Dove sono le istituzioni? Il pasticcio delle promesse facili, populiste, sul taglio delle accise, si scontra con un nulla di fatto.
Ha ragione di parla di flat tax al contrario o di patrimoniale occulta. La favola dei 10 miliardi risparmiati per darli ai più poveri, che comunque dovranno pur fare benzina, o no?, non se la beve nessuno. Ma fateci il piacere.
Onorevole Roberto Bernardelli, presidente Grande Nord
Foto Precious Madubuike