A SETTEMBRE COMMERCIO E ALBERGHI E RISTORANTI PIU’ ORE CIGD COVID AUTORIZZATE
I settori ‘commercio’ e ‘alberghi e ristoranti’ sono quelli che a settembre hanno avuto il maggior numero di ore autorizzate di cassa integrazione in deroga con causale ‘emergenza sanitaria covid-19’. Con 22,2 milioni di ore autorizzate il ‘commercio’ si colloca in prima posizione. Seguono ‘alberghi e ristoranti’ con 8,7 milioni di ore, ‘attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese’ con 6 milioni di ore. Questi tre settori assorbono l’80% delle ore autorizzate a settembre per le integrazioni salariali in deroga. E’ quanto emerge dall’Osservatorio diffuso dall’INPS nel quale si evidenzia che a settembre 2020, complessivamente, sono state autorizzate 239 milioni di ore di cig covid, il 14% in meno rispetto alle ore autorizzate ad agosto 2020. Le autorizzazioni a settembre si riferiscono a 27.262 aziende per la cig ordinaria con un numero di ore pari a 91,8 milioni, a 29.555 aziende per l’assegno ordinario con 101,1 milioni di ore e a 80.718 aziende per la cig in deroga con 46,0 milioni di ore. Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono nell’ordine: ‘fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici’ con 18,7 milioni di ore, ‘metallurgico’ con 15,7 milioni di ore, ‘fabbricazione di autoveicoli, rimorchi, semirimorchi e mezzi di trasporto’ con 8,8 milioni di ore; seguono i settori ‘industrie tessili e abbigliamento’ con 8,1 milioni di ore e ‘costruzioni’ con 6,9 milioni di ore. Questi cinque settori in termini di ore autorizzate assorbono il 63% delle autorizzazioni del mese di settembre.
Per quanto riguarda le regioni, è la Lombardia che ha avuto, nel mese di settembre 2020, il maggior numero di ore autorizzate di Cig ordinaria con 26,7 milioni di ore, seguita da Piemonte e Emilia Romagna rispettivamente con 11,4 e 10,3 milioni di ore. Per quanto concerne la Cig in deroga le regioni che hanno autorizzato il maggior numero di ore sono state: la Lombardia con 12,1 milioni di ore, il Lazio con 8,2 milioni di ore e Campania con 5,4 milioni di ore. Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (39,4 milioni di ore), Lazio (14,2 milioni), Veneto (8,8 milioni), Emilia Romagna (7,8 milioni). Queste quattro regioni assorbono il 70% delle ore autorizzate a settembre nei fondi di solidarietà.
LAVORO, PRIMI 7 MESI ASSUNZIONI -38% CAUSA PANDEMIA COVID-19
Nei primi sette mesi dell’anno, secondo i dati Inps, le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati sono state 2.919.000. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione e’ stata molto forte (-38%) per effetto dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19 e delle conseguenti restrizioni (obbligo di chiusura delle attivita’ non essenziali) nonche’ della piu’ generale caduta della produzione e dei consumi. Tale contrazione, particolarmente negativa nel mese di aprile (-83%), risulta progressivamente attenuarsi fino a luglio (-20%). Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando pero’ particolarmente accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (intermittenti, somministrati, a tempo determinato). Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-luglio 2020 sono risultate 302.000, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-33%; -41% per il mese di luglio). Nel 2019, pero’, il volume delle trasformazioni era risultato eccezionalmente elevato anche per effetto dell’impatto delle modifiche normative dovute al “Decreto dignita’”.