di SERGIO BIANCHINI – Dialogo tra un cliente e la commessa del lavasecco
Io – Buon giorno, posso chiederle dove ha trovato quella maglietta che indossa?
Lei – Me l’hanno regalata
Io – Signora ha figli?
Lei – Sì, tre
Io – E cosa hanno detto della maglietta?
Lei – Loro sanno che sono un pò particolare
Io – Ma esattamente cosa hanno detto? Di sicuro hanno commentato.
Lei – Come fa a saperlo?
Io – Sono esperto. Anch’io sono stato particolare ma adesso sono 30 anni che faccio marcia indietro. Non solo sul piano pratico ma sopratutto teorico.
Lei tace ma osserva interessata ed intanto lavora alla cassa con altri clienti.
Io – In questo periodo sto pensando all’obbedienza che è ancora una virtù molto utile contrariamente a quello che si disse e si dice. Le insegnanti spiegano che l’obbedienza non è più una virtù ma poi vogliono alunni obbedienti.
Lei sorridendo – Logico, non siamo mai contenti
Io – E’ che ci diamo sberle da soli
Lei – Sì. Ma ormai è cambiato tutto
Io – Sì. La famiglia è saltata e i giovani hanno paura a dare vita ad una comunità domestica
Lei – Io per fortuna ho un marito DOC
Io – Lo credo, uno di quegli uomini miti e buoni che le donne di una volta costruivano. Ma adesso non li sanno più fare
Lei – E’ vero
Io – Posso fare una fotografia alla sua maglietta?
La signora dice di sì ed ecco la fotografia
Io Grazie, saluti e arrivederci
Lei buon giorno e buona Pasqua.