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La rivoluzione dei gilet gialli è contro il capitalismo camuffato di progresso sociale

gilet

di GUERINO ROMEO – E’ sbagliato pensare che i gilet gialli sono pro-contro la  destra o sinistra. Le loro richieste non hanno colore politico, sono semplicemente richieste fuori dai  canoni della politica attuale che ci è stata imposta in modo quasi trasversale ma che non ha avuto la vigilanza della Sinistra mondiale, ormai assorbita e parte integrante del potere mondiale, se non addirittura PALADINA del capitalismo malato, marcio, impopolare, in contrapposizione con Quei capitali e capitalisti che invece generano lavoro, sviluppo e giusto guadagno per Loro e per chi lavora. Mi vien da pensare alla differenza fra Toyotismo e Fordismo, due forme di pensiero  perielici sulla gestione del lavoro e dei lavoratori.  I francesi, con la loro protesta  hanno messo a nudo il   profondo cambiamento nei sentimenti popolari verso la politica  economica e sociale del Governo europeo, se non di certi politici coalizzati a livello mondiale.

C’è un popolo francese, europeo, mondiale, che chiede di gestire diversamente la cosa pubblica e di intendere diversamente il capitale, il capitalismo, la finanza e soprattutto fare il Finanziere.  E questo è dimostrato anche da chi, ad esempio in Italia, sostiene apertamente la protesta dei gilet jaunes. Il fatto che a dare manforte ai gilet gialli siano accorsi da tutta Europa persone di Destre e Sinistre estreme e che in modo intelligente abbiano avuto il sostegno di Trump e Putin, è la chiara dimostrazione che –finora!- la loro protesta rispecchia un sentimento mondiale popolare incolore e di rigetto verso una gestione obsoleta e antiumana  della cosa pubblica e specialmente è la prova lampante di chi difende il popolo e l’antipopolo.

Anche il fatto che due persone diametralmente opposte come  Le Pen e Jean-Luc Mélenchon, siano vicini ai gilet gialli, dimostra che non è più una questione di colore politico, ma solo la richiesta di fare politica a favore di chi lavora e di chi da lavoro, cioè, la ricerca dell’equilibrio sociale. Ecco, forse l’errore del neo capitalismo e della neo sinistra mondiale, è stato questo, aver tradito l’equilibrio,  non essere un freno alla voracità economica che uccide gli altri e se stessi.  Per comprendere queste semplici cose, non c’è bisogno di un partito che guida la rivolta sociale, perché è una ribellione del comune sentire dei figli di Dio, degli esseri umani. Non voglio fare politica o dividere fra buoni e cattivi ma il fatto che Bannon, Alexander Dugin, Putin, Trump ecc. creano lavoro, denaro, difesa delle tradizioni, della religione ecc. mi fa pensare molto e dubitare che le accuse loro rivolte, non abbiano qualche malizioso interesse antipopolare. Il grande dispiacere è che tutti questi valori che non hanno sembianze politiche ma semplicemente sono diritti di tutti figli del Padre Eterno, sono sempre stati la bandiera portante della Sinistra del XIX secolo e che –obiettivamente- ci hanno portato progresso sociale e pace e che oggi, sembrano essere la bandiera delle Destre mondiali! Questa è la vera ragione del perché i gilet gialli sono sostenuti da partiti politici diametralmente opposti fra loro, ma è anche la dimostrazione che certi VALORI SOCIALI SONO FONDAMENTALI E IMPRESCINDIBILI DAL COLORE POLITICO DI CHI GOVERNA! QUESTI VALORI UMANI FONDAMENTALI DEVONO ESSERE LA BASE DI OGNI COSTITUZIONE NAZIONALE E DI OGNI PARTITO POLITICO! Chi non lo capisce o non vuole capire, è destinato a fallire, a fare la fine di Macron, la Sinistra,  i Dittatori presenti e passati,  di Robespierre, dell’URSS, Pinochet ecc. compresi vecchi e nuovi Finanzieri e Capitalisti.

Quello che è evidente è che i gilet gialli sono l’estrapolazione visiva  di quello che sta nascendo in Europa, una transizione politica che vede contro non più le vecchie ideologie contrapposte, ma una sorta di ribellione generale contro un sistema politico che non rappresenta più i bisogni  profondi del popolo ma che è il TUTORE DEL CAPITALISMO E FINANZA RAPACE, INCAPACE DI CREARE BENESSERE GUADAGNANDO DENARO ONESTO CON IL LAVORO PRODUTTIVO. Non credo che l’obiettivo iniziale e scatenante  sia stato quello di colpire politicamente Macron, Lui è Uno dei tanti politici che difendono la loro politica giusta o sbagliata che sia, ma credo i gilet gialli volessero rancorosamente e con ragione, ribellarsi a un sistema di  potere che ha usato la politica e certi politici a prescindere dal colore, per creare una nuova società solo a loro egoistico interesse. Li vedo miopi, perché dimenticano che anche un semplice e piccolo il gatto,  quando si sente perso nell’angolo……Sbaglia quindi chi dipinge la rivolta come anti  Nato, anti Europa, anti capitalismo, anti finanza, anti globalizzazione  ecc.  Questa è la lotta di chi vuole la globalizzazione equilibrata, l’accoglienza vera dei veri oppressi, l’immigrazione vera che porta beneficio a tutti, i confini aperti per chi vuole un turismo culturale, per chi desidera delocalizzare nell’interesse di tutti ecc. Credo che al di la della violenza che non accetto, tutti dobbiamo essere uniti e condividere questi santi ideali.

La protesta  pacifica dei gilet gialli, deve essere nostra, non sarà un’altra presa della Bastiglia e mi dispiace che la storia non insegna a chi non vuol sentire, ma  è comunque un nuovo modo di concepire la politica e fare politica, politica che deve fare e creare lavoro. Ciò  ha reso a tutti più evidente, è che questo è il giusto modo di concepire il futuro, se un futuro lo vogliamo equo e pacifico fra i popoli.      Nelle rivendicazioni del Grande Nord, io vedo questo modo di pensare e il Nord Italia  per Sua tradizione è portatore e custode di questo modo di far politica, fare denaro e lavorare. Prima che uomini malvagi e/o politici signorsì portino guerre e miseria, ci auguriamo che il buon Dio metta serenità e pace nei cuori degli avidi di denaro e dei fannulloni. Il Grande Nord è senz’altro accanto ai nobili principi di fratellanza, libertà, uguaglianza, lavoro ed equità. Quello  che conta, è che sta nascendo  un nuovo modo di fare e concepire la politica , c’è un nuovo popolo al di fuori dell’ élite, un nuovo popolo mondiale che si riconosce nel lavoro onesto, nel guadagno onesto, che riconosce e apprezza il capitalismo e la finanza onesta come creatori e portatori di progresso e ricchezza, che , riconosce l’Amministrazione onesta  (non romanica) della Nazione, in sostanza, si fotografa negli ideali del Grande Nord! È questa la vera rivoluzione mondiale! Sostenuta dal Popolo che lavora onestamente, dai Capitalisti veri e dal Capitalismo sano, dalla Finanza equa. Ed è per questo che noi, il Grande Nord esiste!

Guerino Romeo, coordinatore confederazione Grande Nord Liguria

 

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