Le Ong mettono in “scacco” le inchieste sul traffico – “Dobbiamo registrare una sorta di scacco che la presenza di Ong provoca all’attività di contrasto degli organizzatori del traffico di migranti”, ha aggiunto Zuccaro, sottolineando come “l’intervento immediato delle navi delle Ong rende inutile le indagini anche sui ‘facilitatori’ delle organizzazioni criminali, rendendo più difficili le indagini”.
Zuccaro ha poi annunciato che “aprirà un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nei coinfronti delle “Ong che non inseguono profitti privati, ma si rendono responsabili della violazione dell’art. 12 della Bossi-Fini”, non appena “si verificherà uno di questi casi”. “Perché – ha aggiunto – si può dubitare del fatto che si sceglie sempre il porto d’approdo e si portano in Italia migranti che non dovrebbero arrivare”.
Il procuratore ha spiegato che la “convenzione di Ginevra impone di portare le persone soccorse in mare nel porto più vicino, e questo non avviene”. Ma, ha precisato, “questa non è una violazione penalmente perseguibile”. Per il procuratore Zuccaro “la magistratura applica le leggi” e una eventuale inchiesta, che al momento ha ribadito non esserci, “non è la soluzione al problema”. “Il resto – ha aggiunto rivolgendosi alla Commissione – e nelle vostre mani, è responsabilità della politica”.