di MARCELLO RICCI – Normale, giusto, direi obbligatorio fare un bilancio quando un anno si chiude per lasciare il posto al successivo. Partite aperte, partite chiuse, partite sospese, partite di giro. In quale settore contabile scrivere l’Indipendenza della Padania ?
La Padania è sogno, fantasia, imbroglio o scomoda realtà ?
Cattaneo e Miglio non sono scrittori di favole per bimbi cresciuti per restale tali, ma grandi pensatori che hanno tessuto un progetto politico riferito all’intera Europa.
L’irredentismo del Lombardo-Veneto è un inconfutabile moto che che da sempre cova sotto la cenere. Se ne rese sconto anche Benito Mussolini che in mille modi tentò di stemperarlo. Il trasferimento di meridionali nella pubblica amministrazione in Padania, il collocamento degli agricoltori padani nell’agropontino e tante altre robe. Mussolini antesignano della globalizzazione e s’illuse di scrivere la storia fondendo a freddo i popoli molteplici e diversi esistenti nella penisola comprendendo anche quelle della macroregione mitteleuropea padana.
I territori non sono estranei ai percorsi storici e grande responsabilità è di Roma capitale di tutti i vari tipi di corruzione: amministrativa, affaristica , nepotistica, finanziaria e sessuale .
Roma , grande baldracca usa tutte le arti della seduzione , non l’ha cambiata il cristianesimo, ma è lei che ha corrotto anche il Vaticano, tanto da costringere un grande Papa, Benedetto XVI a uscire di scena. Ma perché la Padania dopo trenta anni dalla proclamazione d’Indipendenza è ancora schiava?
E’ la gallina dalle uova d’oro, il bancomat dei magnaccia, la vacca da mungere. Ci paga i forestali calabresi (con la recente riforma saranno tutti carabiniere !!!???) inutili anzi dannosi, chi ripiana i debiti delle regioni improduttive , scialacquone e corrotte ?
La vera unità dell’italietta e che senza la Padania , certi lussi i cialtroni non potrebbero più permetterseli.
E’ il ruolo storico di Roma Gran Baldracca, bordello a cielo aperto , popolato da cortigiane nate per tutte le copule , politiche, finanziarie, imprenditoriali. Finanzieri e banchieri senza imprese , senza banche.
Il giorno che Bossi annunciò la secessione e poi organizzo la marcia su Roma, si è creduto al miracolo. Il miracolo non c’è stato, il Capo colpito da una seria malattia è stato fuori gioco per oltre due anni, tanto da permettere ai giochi di potere di tirarlo giù dal palco per porlo sul banco degli accusati. Tristezza, sconforto, amici di ieri, magistrati, politici, quaquaraquà di ogni specie affaticati per cambiare il progetto. Non più liberi da Roma, ma conquistatori di Roma.
Follia, presunzione, ignoranza storica?
Se sotto la cenere il fuoco indipendentista ancora arde, basta un venticello che liberi dalla stessa per risvegliare la fiamma. Non armi da fuoco non spade, non barricate, basta trattenere i tributi pagati dai padani in Padania per trattare con Roma rinunciando anche a rivalse sul pregresso.
Indipendentisti uscite allo scoperto, mai la debolezza di Roma è stata così evidente come ora che ha un governo di Gentiloni.