La ‘Ndrangheta dei ristoranti a Milano. Bernardelli: Chi governa a Roma e a Milano dorme. Pd e Lega fatti della stessa pasta

di Roberto Bernardelli – Da ristoratore e imprenditore nell’ambito alberghiero, mi chiedo se si debba arrivare alla relazione della Direzion investigativa antimafia per scoprire che in piena pandemia, mentre la politica evidentemente dormiva anche a Milano, la ‘Ndrangheta trafficava tranquilla nei cambi di gestione di molti locali cittadini. Mai un sospetto davanti alle richieste negli uffici?   Dall’inizio dell’era Covid si sono registrate inoltre situazioni “grigie”, su cambi di gestione dei ristoranti. La cricca malavitosa è simile alle strutture che già sono note a Bollate, Bresso, Cormano, Corsico, Pioltello, Rho, Solaro e Legnano-Lonate Pozzolo. Ieri il Questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha spiegato che la ‘ndrangheta oggi ‘spalma’ – il rischio d’impresa, esprimendo una sempre maggiore flessibilita’ e interesse verso qualsiasi ramo economico che presenti “opportunita’” redditizie”. La ristorazione non è esclusa, anzi! Anche il prefetto, Renato Saccone, ha confermato l’attenzione verso il food e i suoi servizi. In particolare “sulle imprese operanti nel settore della ristorazione e vendita di alimenti, avviate o interessate da un cambio di gestione nel periodo tra il 1° febbraio e il 30 settembre 2020”.  Ora si guardano i dati del Comune e delle Camere di commercio. Ma mi domando: a nessuno a Palazzo Marino è venuto mai un sospetto, una domanda, un interrogativo? Mentre tante piccole realtà a gestione familiare soccombevano, altri si facevano avanti. E chi era al governo con i 5Stelle, come la Lega, non è mai venuto in mente di setacciare la “loro” città, anziché  fare politica populista puntando solo sugli sbarchi ieri e sul green pass oggi? Vergogna. Lega e Pd fatti della stessa pasta. Onorevole Roberto Bernardelli – presidente Grande Nord
Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Sequestro e oscuramento inchiesta Fanpage su Durigon. Il Tribunale procede prima di un processo. Reazioni a catena in tutta Italia

Articolo successivo

Le restrizioni di governo per la pandemia hanno fermato la nascita di 75mila nuove imprese