di REDAZIONE – Giuseppe Longhin, consigliere comunale a Cavaria con Premana, in provincia di Varese, e inoltrata a tutti i Comuni varesini perché la condividano. lindipendenzanuova.com la pubblica volentieri, aderendovi.
MOZIONE URGENTE
“TUTELA DEI SIMBOLI DEL NATALE”
Premesso che:
• molti presidi e sindaci confermano l’intenzione di non realizzare nelle proprie scuole e nei propri comuni il tradizionale presepe, l’albero di Natale o le recite natalizie sottolineando la necessità di tutelare le diversità e non obbligare qualcuno a subire ciò che non gli appartiene.
Considerato che:
• il rispetto per le altre religioni e le altre culture non può diventare la scusa per una rinuncia o una negazione delle nostre radici più profonde che abbiamo il dovere morale di salvaguardare.
• il cristianesimo fa parte del patrimonio storico e culturale dell’Italia e dell’Europa, il presepe e l’albero sono simboli della tradizione e della religione.
• le recite natalizie sono momenti accrescitivi e aggreganti per i nostri bambini.
• eventuali laicità non possono essere motivazioni per azzeramenti delle differenze, che ci sono e, con le corrette integrazioni, vanno tutelate, in primis le nostre.
• il presepe e l’albero sono simboli di una cultura e una religione pacifica, incentrata sulla fratellanza, sul rispetto del prossimo e sull’aiuto ai più deboli, valori che contraddistinguono la nostra società.
• il presepe è stato, fin dall’antichità, una delle più alte espressioni artistiche della cultura occidentale e in particolare Europea. Si pensi ai presepi del periodo Barocco diffusisi poi in ogni chiesa d’Europa, alla cultura del presepe del XVIII secolo, quando oltre alla natività si cominciò a rappresentare una moltitudine di episodi della storia sacra.
• il presepe e l’albero danno vita a un tessuto associazionistico in continua espansione, che alimenta, tra le altre cose, uno specifico mercato e una particolare attrattiva turistica.
Valutato che:
• si rende urgente un messaggio chiaro da parte di tutte le istituzioni teso a un principio secondo cui le tradizioni religiose cattoliche devono essere incentivate proprio per il loro carattere inclusivo.
• appare opportuno unire al coro pressoché unanime dei cittadini a favore della tutela delle usanze l’importante voce di questo consiglio comunale.
Impegna il sindaco e questo consiglio comunale
• ad informarsi riguardo eventuali prese di posizione da parte dei presidi degli istituti scolastici territoriali e le altre sedi competenti
• a mettere in atto tutte le azioni di propria competenza perché gli istituti scolastici non siano privati dei simboli della tradizione cristiana
• ad incentivare e concedere meccanismi di premialità per gli istituti scolastici e le associazioni che svolgono attività o che adottino criteri che promuovono e diffondono la conoscenza delle nostre tradizioni religiose, considerate quale fondamento della nostra identità e cultura.