La macroregione alpina, EUSALP (EU Strategy for the Alpine region), è la quarta strategia macroregionale, frutto dell’accordo siglato nel 2013 da cinque paesi che fanno parte dell’Unione europea – Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia e da due stati extra UE, Svizzera e Liechtenstein – e dai 48 territori collocati attorno alla catena alpina. Nel dettaglio si tratta di 2 territori tedeschi, 3 francesi, 9 austriaci, 26 svizzeri e 8 italiani: le regioni di Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano che, insieme, rappresentano il 38,5% della popolazione italiana e il 46,7% del PIL nazionale.
Nel 9° Rapporto dell’Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia ‘Green value: la declinazione sostenibile del valore artigiano’ presentato venerdì scorso al termine dell’11° Settimana per l’energia di Confartigianato Lombardia, parte integrante delle iniziative della Presidenza italiana di Eusalp, viene esaminato il peso economico e alcuni tratti della struttura delle imprese di EUSALP, con una analisi su popolazione, PIL, PIL pro-capite, imprese totali, manifatturiere e della riparazione e del recupero. Clicca qui per scaricare il Rapporto integrale e la sintesi in infografica.
I territori di EUSALP rappresentano il 21,1% del PIL di UE 28 e Svizzera messe insieme. Nel dettaglio si osserva che per valore del PIL tra i primi 10 territori dislocati lungo l’arco alpino ne troviamo 3 italiani: dopo Bayern (573.402 milioni di euro) e Baden-Wurttemberg (479.686 milioni di euro) troviamo la Lombardia (369.320 milioni di euro) seguita da Auvergne-Rhône-Alpes (254.544 milioni di euro), Veneto (157.723 milioni di euro), Provence-Alpes-Côte d’Azur (155.382 milioni di euro), Piemonte (130.942 milioni di euro), Zurigo (126.746 milioni di euro), Wien (91.222 milioni di euro) e Bourgogne-Franche-Comté (73.843 milioni di euro).
In termini di crescita EUSALP ben rappresenta la resilienza europea alla grande crisi del 2008, con il valore aggiunto che dal 2007 al 2017 sale del +9,6% nei 48 territori alpini, in linea con in recupero (+9,4%). registrato dalla media europea.
Le evidenze relative al tessuto imprenditoriale che popola l’area alpina mettono in luce che gli 8 territori italiani si posizionano ai primi posti per numero di imprese manifatturiere, con Lombardia e Veneto che occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione del rank dei territori EUSALP. Seguono il Piemonte al 6° posto, il Friuli V.G. al 9° posto e la Liguria al 10° posto.
Per numero di addetti della manifattura ai primi posti troviamo i due lander tedeschi di Bayern e Baden-Wurttenberg, seguiti dalla Lombardia e dal Veneto. Seguono il Piemonte al 6° posto, il Friuli Venezia Giulia all’11°, la Liguria al 17°, la provincia autonoma di Bolzano al 24°, quella di Trento al 26° Trento e la Valle d’Aosta al 44°. con 4,5 addetti/impresa, Veneto con 4,4 addetti/impresa, Piemonte e P.A. di Trento con 4,2 addetti/impresa.
L’area EUSALP diventerà la prima macroregione carbon neutral con il più alto tasso di comuni che coprono il proprio fabbisogno energetico esclusivamente da fonti di energia rinnovabili locali e con il più alto tasso di ristrutturazioni edilizie ad alta efficienza energetica in Europa.
La Presidenza EUSALP 2022 promuoverà lo sviluppo sostenibile dell’area EUSALP, affrontando così il divario tra aree periferiche e ben collegate (urbane). In questo contesto, i grandi e piccoli centri urbani e metropoli della regione EUSALP svolgono un ruolo cruciale.