Il ministro dell’Interno francese Darmanin ha attaccato Marine Le Pen e la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, accusandole di condividere il “vizio” tipico dell’estrema distruzione, quello di “mentire alla popolazione”. I problemi alla frontiera tra Italia e Francia per quanto riguarda i migranti, ha chiarito Darmarin, ha sostenuto dal premier italiano che “non è in grado di risolvere le questioni migratorie su cui è stata eletta”, Ospite questo giovedì su RMC e RMC Story, il ministro dell’Interno ha risposto ai commenti del presidente del partito di Marine Le Pen Jordan Bardella. Il presidente della RN aveva osservato il giorno prima da Mentone, al confine franco-italiano, che il governo ha “polverizzato tutti i registri dell’immigrazione”.
“Dobbiamo riservare aiuti sociali ai francesi, espellere delinquenti e criminali stranieri e osare impegnarci in un braccio di ferro diplomatico con i paesi di partenza”, aveva detto Bardella. «Chi sta prendendo in giro Giordano Bardella?», ha risposto il ministro dell’Interno. “C’è un afflusso di migranti a Mentone perché Madame Meloni, scelta dagli amici di Madame Le Pen, non è in grado di risolvere le questioni migratorie su cui è stata eletta”, ha detto Gérald Darmanin, accusando l’Italia di essere all’origine delle difficoltà migratorie nel sud della Francia. “Madame Meloni è come Madame Le Pen, dice’ vedrai quello che vedrai’ e quello che vedi è che non si ferma e si amplifica perché l’Italia sta vivendo una grave crisi migratoria. C’è un vizio di estrema destra, che è quello di mentire alla popolazione. Il signor Bardella dovrebbe parlare con la signora Meloni per dirle di applicare finalmente il suo programma”, ha chiamato dall’interno il ministro. Darmarin si è anche detto favorevole alla creazione di una ‘forza di frontiera’, annunciata a fine aprile dal primo ministro Elisabeth Borne: “In Australia funziona molto bene. Tutti i servizi statali, doganali, di polizia, militari, sfidano tutte le persone e superano loro i controlli di identità”.