“Il Comitato cerca di raggiungere la massima occupazione e inflazione al tasso del 2% nel lungo periodo. A sostegno di questi obiettivi, il Comitato ha deciso di aumentare l’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali dal 4-3/4 al 5%. Il Comitato monitorerà attentamente le informazioni in arrivo e valuterà le implicazioni per la politica monetaria. Il Comitato prevede che un ulteriore rafforzamento della politica potrebbe essere appropriato al fine di raggiungere una posizione di politica monetaria sufficientemente restrittiva da riportare l’inflazione al 2% nel tempo”. Si legge nella nota stampa del Fomc (Federal Open Market Committee), il braccio operativo della Federal Reserve, che comunica le decisioni di politica monetaria. “Nel determinare l’entità dei futuri aumenti della fascia obiettivo, il Comitato terrà conto dell’inasprimento cumulativo della politica monetaria, dei ritardi con cui la politica monetaria influisce sull’attività economica e sull’inflazione e degli sviluppi economici e finanziari. Inoltre, il Comitato continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteca di agenzie, come descritto nei suoi piani precedentemente annunciati. Il Comitato è fortemente impegnato a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%”.
“Nel valutare l’orientamento appropriato della politica monetaria, il Comitato continuerà a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo per le prospettive economiche. Il Comitato sarebbe disposto a modificare opportunamente l’orientamento della politica monetaria qualora emergano rischi che potrebbero ostacolare il conseguimento degli obiettivi. Le valutazioni del Comitato terranno conto di un’ampia gamma di informazioni, comprese le letture sulle condizioni del mercato del lavoro, le pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione, nonché gli sviluppi finanziari e internazionali”. Si legge nella nota stampa del Fomc (Federal Open Market Committee), il braccio operativo della Federal Reserve, che comunica le decisioni di politica monetaria.
Foto Joshua Woroniecki