La dignità non è più considerata un requisito importante per governare?

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riceviamo e pubblichiamo

Premesso che non c’è niente di personale o di politicamente schierato, sento comunque la necessità di un chiarimento circa il nostro Capo del Governo. In Germania, due ministri si sono dimessi per aver utilizzato, nelle loro tesi di laurea, brani tratti da lavori di altri mentre, in Italia, Conte resta al suo posto dopo la diffusione della notizia, da parte delle Iene, circa l’evidente conflitto di interessi relativo al suo concorso a professore universitario, vista la comunanza di interessi economici tra il commissario d’esame, prof. Alpa, ed il candidato Conte, e dopo l’altra notizia circa il suo decreto che, guarda caso, ha salvato dal fisco le aziende della famiglia della sua fidanzata. La dignità non è più considerata un requisito importante per governare?

Gennaro (Roberto) Ceruso – un cittadino che si è stufato.

 

Caro Gennaro (Roberto), la dignità deve abitare ovunque, al governo come all’opposizione. Lo sforzo dei politici mi pare dirottato sul consenso, costi quel che costi. Cosa c’è di dignotoso in chi promette mari e monti e non mantiene? Cosa lo differenzia da chi si “allarga” nei curriculum? La dignità è un accessorio, un orpello che appartiene a chi in questo paese non ha nulla da spartire con la classe dirigente che a diversi livelli, dal parlamento all’economia, governa, usa, sfrutta, il lavoro e la buonafede altrui. 

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