di GIANLUIGI LOMBARDI CERRI – Elezioni Usa. Finalmente il primo dei due eventi che hanno bloccato l’Italia per quasi sei mesi si è compiuto! Analizziamolo un po’ perché rappresenta un chiaro termometro di come vanno le cose in questo paese. Collegando ovviamente alle situazioni italiche.
1.-Al popolo italiano , ma non voglio impancarmi a sondaggista, a tutte le persone dei ceti più vari con le quali ho parlato piaceva leggermente di più Trump.
Soprattutto perchè la Clinton si era resa universalmente odiosa.
Anche perché è stata responsabile in gran parte della catastrofe libica. E’ stata appoggiata in maniera abnorme da Obama, il quale non riscuote le simpatie delle persone semplici, non in quanto nero, ma in quanto si è fatto affibbiare il premio Nobel per la pace non avendo fatto assolutamente nulla al proposito e poi perché, durante la sua Presidenza, ha combinato innumerevoli pasticci , con un’unica eccezione: aver fatto ammazzare Bin Laden.
2.-Al popolo italiano, tirate le somme, interessava abbastanza poco chi sarebbe stato eletto Presidente; è stata tuttavia rivolta una campagna pro Clinton così insistente da far insorgere più di un dubbio che, more italico, ci si stesse preparando una grande fregatura, con quella scusa.
3.- E la campagna pro Clinton da chi è stata condotta? Dai più accesi sinistri, ai quali si è aggiunto papa Francesco con una tipica delle sue sparate. Affiancandosi ancora una volta ai sinistri.
Già! Francesco aveva propinato più di una dichiarazione, non certamente travolgente. Ha acquisito così ulteriori perplessità sul suo conto, anche tra i cattolici più convinti.
Proprio i sinistri ha appoggiato, i quali per decenni si sono sgolati a lodare Stalin, l’Unione Sovietica, il marxismo, l’ateismo,ecc. , senza aver mai rinnegato nessuna delle dichiarazioni fatte e che ora si agitano per far credere alla gente che la Russia e Putin siano il male del mondo.
4.-Obama dai nostri ( ahimè nostri) sinistri è stato considerato sin dalla sua candidatura un uomo di sinistra, e così pure la Clinton, ma quando c’è stato da dare addosso a Putin tutti a spellarsi le mani pur danneggiando, causa le sanzioni, i nostri ottimi rapporti commerciali con la Russia di oggi.
E non basta! Giù ad applaudire la Clinton, nemica dichiarata della Russia, nemica al punto di essere quasi propensa ad usare le armi.
E indirettamente le ha già usate appoggiando non troppo nascostamente la guerra dell’Ucraina.
5.- In sintesi. Per la guerra alla Libia e i guai che ne sono derivati, come i rapimenti dei nostri lavoratori, l’immigrazione selvaggia e incontrollata (si fa per dire), nonchè l’eliminazione totale del nostro lavoro con la Russia è dovuta all’opera della Clinton.
E i sinistri casalinghi a esaltarla.
6.-Adesso rimane la seconda pillola: il Referendum.
Cominciamo a dire, a scanso di equivoci, che tutta la questione è stata inventata da loro. Anche se penso che se ne stiano pentendo amaramente. Amaramente al punto che, forse sono maligno, si arrovellano per trovare “la balla del giorno” che gli permetta di rinviare a babbo morto la convocazione.
Ma torniamo alle elezioni.
Le elezioni di tutto il mondo dovrebbero occupare la gente a valutare i programmi che dovrebbero presentare i candidati. Invece no!
Invece se ne fa sempre un discorso con preliminare e invalicabile riferimento a massimi principi di una precisa parte politica.
Se io ho fame e mi devo comprare il pane per sfamarmi scelgo chi ha il pane buono, non se il panettiere è interista o milanista.
Di questo mi preoccuperò soltanto, quando la mia squadra del cuore giocherà la sua partita. E basta!