La Capitale serva di tutti e noi suoi schiavi

di MARCELLO RICCIroma allagata

La lotta del Nord per scrollarsi di dosso le zampe della Lupa Capitolina è battaglia vitale, non solamente perché Roma scarica sui Popoli padani i costi di una burocrazia meridionalista tanto pletorica e costosa, quanto inefficiente, su cui è stata costruita la battuta, ormai ampiamente diffusa “ ufficio complicazioni affari semplici” .
Ciò detto la dipendenza da Roma comporta farsi carico di tutte le sue molteplici dipendenze .
Da “ Caput Mundi” a serva sciocca di mille padroni, interni e esteri.
Serva dell’Unione Europea in generale, di Berlino, di Londra, di Parigi; il governo francese è riuscito a indurre il governo di Roma a partecipare, contro i propri interessi, all’aggressione alla Libia di Gheddafi in nome di una democrazia, di cui sono evidenti e innegabili i risultati sia per il popolo libico , sia per gli interessi dell’Italia.
Dipendente sotto molteplici profili del Vaticano con Bergoglio regnante, che riceve e in certo modo accredita il Leoncavallo.
Dipendente dai sindacati nazionali , duplicazioni dei partiti che servono principalmente a creare confusione, portare persone in parlamento o al governo senza che mai abbiano indossato una tuta e per garantire comunque pensioni d’oro a chi non è riuscito o non ha voluto uscire dal recinto del sindacato nazionale.
Ancora dipendente dai ” poteri forti” che pesano e come.

Roma è serva del buonismo strumentalizzato per cancellate le identità con l’immigrazione forzata e imposta, con l’imposizione di una non lingua, l’inglese, ormai usata dallo stesso governo anche ufficialmente.
Palazzo Chigi ha visto un ministro congolese in un dicastero inutile, che non potrà mai essere italiano.
Essere soggiogati da Roma equivale ad accettare tutti i suoi condizionamenti e essere asserviti ai sui vizi, debolezze e servitù.
Servi e schiavi di un potere espressione di altri poteri, senza capacità contrattuale e quindi senza dignità. Trattare con Roma è perdita di tempo, si finisce per essere stritolati dai suoi malanni e asservimenti.
La strada maestra è sciogliere il nodo gordiano, recidendolo in modo netto e definitivo; Nord libero ha un significato più ampio di quello della separazione degli interessi del meridione da quelli del Nord  Liberi da tutti i patti leonini che Roma ha accettato o cercato o subito , il che non importa, affari suoi.-
La vera battaglia è liberarsi da Roma e da tutto ciò che rappresenta.

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