di RICCARDO POZZI – Qualcuno ha di recente centrato esattamente il segreto del suffragio salviniano dentro la maggioranza dei vecchi leghisti. Equiparando i suddetti ai noti rapaci notturni chiamati allocchi, questa teoria mette il coltello nella ferita dell’intera questione settentrionale. Mentre i nuovi avventori prolega non fanno che votare un generico partito di destra, i vecchi militanti sono sopraffatti dalla tentazione di credere che la svolta nazional-sovranista del capitano celi il segreto intento di introdurre l’indipendentismo dentro il cavallo di Troja del neonazionalismo patriota. Invece nel cavallo non c’è niente, niente che provenga da Troja o che ne sia figlio. Tutto serve solo al sacro vecchio compito. Galleggiare a 15000 mensili, mettendo le basi a tanti anni di felpe e parole d’ordine ben confezionate dal mago web di turno. Speriamo si sveglino presto.
(in apertura, la copertina del quotidiano “Democratica”).