di Concetta Chiarella – (Il Velino) Via libera dell’Aula della Camera alla proposta di legge sulla cittadinanza agli stranieri che ora passa all’esame del Senato. I voti favorevoli sono stati 310, 66 i contrari, 83 gli astenuti. Insieme alla maggioranza hanno votato i deputati di Sel. Favorevoli anche i parlamentari di Area popolare e di Ala. Contrari FdI, Lega e Forza Italia. Il Movimento 5 stelle si è astenuto. In base alle nuove norme, la cittadinanza italiana si potrà ottenere per ius soli temperato e per ius culturae. In pratica, potranno richiedere la cittadinanza italiana i minori figli di genitori stranieri di cui almeno uno sia in possesso di permesso di soggiorno Ue da lungo tempo e quelli che sono entrati in Italia entro i dodici anni e abbiano studiato nel nostro Paese. In base allo ius soli temperato, per ottenere la cittadinanza è necessaria una dichiarazione di volontà da parte di un genitore all’ufficiale dello stato civile del comune di residenza entro il compimento dei 18 anni. Se il genitore non ha reso tale dichiarazione, l’interessato può richiedere la cittadinanza entro due anni dal raggiungimento della maggiore età. La proposta di legge prevede anche lo ius culturae. Può ottenere la cittadinanza il minore straniero che sia nato in Italia o sia entrato nel nostro paese entro il compimento del dodicesimo anno di età e che abbia frequentato regolarmente, per almeno cinque anni uno o più cicli di studii in istituti nazionali.
“Alla Camera è stata approvata la legge sulla cittadinanza in prima lettura, al Senato approviamo le riforme costituzionali in terza lettura. Crescono i posti di lavoro e aumentano di conseguenza mutui e consumi, diminuiscono le tasse, dagli 80 euro all’Irap alla casa – ha commentato su Facebook il premier Matteo Renzi -. Si puo’ essere o meno d’accordo su cio’ che siamo facendo, ma lo stiamo facendo: la lunga stagione della politica inconcludente e’ terminata. Le riforme si fanno, l’Italia cambia. Avanti tutta, piu’ decisi che mai”. “Nasce oggi la stagione dei nuovi italiani: bambini nati o cresciuti nel nostro Paese che finalmente potranno essere cittadini a tutti gli effetti – ha sottolineato il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato -. Sono compagni di gioco o di classe dei nostri figli, che vivono e conoscono alla perfezione le stesse strade e gli stessi luoghi che viviamo e conosciamo noi. Con lo ius soli temperato e lo ius culturae adottiamo due nuovi strumenti per acquisire la cittadinanza e rendere veramente integrati e partecipi alla società questi minori”.
“Una legge inutile che non semplifica la materia ma la complica ulteriormente, frazionando i diritti e mettendo, nero su bianco, che non tutti sono uguali di fronte alla legge – hanno dichiarato i membri del M5S della commissione Affari costituzionali -. Si parla di cittadinanza ma è un’altra truffa semantica del Governo e del Pd: basti pensare che la legge appena approvata sarà applicabile a circa 127mila persone su una base di 5 milioni di migranti che vivono in Italia”. “Diciamo no con convinzione a una legge che non risolve nessun problema ma anzi ne crea altri – ha precisato la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria, annunciando il voto contrario degli azzurri in Aula -. Lasciamo che sia la sinistra a vergognarsi nel difendere l’identità italiana perchè noi ne siamo sempre orgogliosi”. “Aspettiamo al varco questa vergogna in Senato, faremo di tutto per impedire l’ennesimo sfregio alla Costituzione, con il quale qualcuno vuole garantirsi una nuova base elettorale, dopo aver ingannato con false promesse i veri cittadini”, ha concluso il leghista Roberto Calderoli.