Isteria da bunker. In Italia scatta la paura per la guerra nucleare

“Le richieste per la realizzazione di bunker sono improvvisamente aumentate dopo lo scoppio della guerra in Ucraina: mi dispiace che sia tutto legato ad un impulso emotivo. C’e’ un’ingiustificata isteria dovuta alla paura della guerra anche qui in Italia e questo mi dispiace molto, mi sembra una avvilente corsa all’acquisto”. A parlare e’ Giulio Cavicchioli, titolare della ‘Minus Energie’, impresa mantovana che, per conto di un’azienda svizzera che opera anche nel settore militare, da anni importa sistemi per la realizzazione di rifugi e bunker. Cavicchioli spiega che da giovedi’ scorso riceve in media una decina di richieste al giorno, tra mail e telefonate: “di queste, la meta’ arriva da gente sprovveduta e disorientata sul da farsi mentre finora una decina di persone si sono attivate concretamente per realizzare un bunker sotto la propria villa”. Le richieste – spiega ancora Cavicchioli – arrivano soprattutto da professionisti e gente benestante (i costi variano tra i 50 e 90mila euro) del Centro e del Nord Italia che desiderano “proteggere – dicono – la propria famiglia”.

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