In un coinvolgente redazionale il Sole 24 Ore propone una riflessione per proteggere il patrimonio di ciascuno di noi dall’inflazione. Tralasciamo l’aspetto della consulenza finanziaria e soffermiamoci sugli effetti dell’erosione del valore del denaro.
“Immagina che il tuo patrimonio sia un rubinetto e che il denaro sia la risorsa che vi fluisce dentro al posto del gas.
E se all’improvviso scoprissi una fuga di gas? (…) In queste settimane – si legge -, c’è una perdita che si sta espandendo sempre di più e si chiama inflazione.
Si tratta del fenomeno della rapida perdita del potere di acquisto, per cui a parità di importo il tuo denaro ha progressivamente meno valore”.
(…). Questa “fuga di denaro” si sta verificando proprio adesso ed è causata dall’inflazione galoppante. In Italia si stima che rappresenti una “tassa occulta” da 35 miliardi di euro.
Se non sei stato ancora avvisato dalla tua banca è perché molto probabilmente potrebbero sussistere degli interessi su commissioni di gestione per la giacenza del tuo denaro o per la vendita di prodotti commerciali non propriamente vantaggiosi per te”.
Mica male per essere una tassa che avvantaggerebbe i soliti noti. Ma se noi comuni mortali non abbiamo ingenti capitali in banca, di sicuro ci rendiamo conto della perdita del potere d’acquisto tutti i giorni nel nostro quotidiano. Cosa aspetta la politica a riconsiderare le gabbie salariali e a rendere dignitosi i salari in base alle diverse realtà economiche regionali o macroregionali?