L’ex presidente della Generalitat catalana Carles Puigdemont è stato ieri a Oristano per partecipare a un’assemblea con gli amministratori locali che aderiscono all’associazione Corona de logu, di matrice indipendentista. Proveniente da Alghero, dov’era stato arrestato tre giorni fa, in applicazione di un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorita’ spagnole e poi scarcerato il giorno dopo.
Al suo arrivo Puidgemont e’ stato accolto da Maurizio Onnis, presidente dell’associazione Corona de logu, sindaco di Villanovaforru, e dal responsabile per le relazioni esterne dell’associazione Davide Corriga, sindaco di Bauladu. Partecipano all’incontro che si svolge a porte chiuse all’Hospitalis Sancti Antoni e al quale sono stati ammessi solo i giornalisti, un’ottantina di delegati delle sigle indipendentiste sarde Irs, Progres, Torra, Partito dei Sardi, Sardigna Natzione, Sardigna Libera, Rossomori, Sardegna Possibile, Psd’Az, Meris e Liberu. In discussione le tematiche dell’indipendentismo in Sardegna e in Europa. L’incontro di ieri segue di due anni la visita che – nel settembre 2019 – i rappresentanti della Corona de Logu fecero a Puigdemont a Bruxelles.
L’eurodeputato e’ stato accolto all’Hospitalis Sancti Antoni da un lungo applauso e dallo slogano “indipendentzia” urlato da presenti, con in testa Maurizio Onnis, presidente della Corona de Logu e sindaco di Villanovaforru, e dal sindaco di Bauladu, Davide Corriga. Presenti i delegati di Irs, Progres, Torra, Partito dei Sardi, Sardigna Natzione, Sardigna Libera, Rossomori, Sardegna Possibile, Psd’Az, Meris e Liberu. Nel suo intervento, parlando in italiano, Puigdemont ha ricordato la battaglia non violenta per raggiungere l’indipendenza. “La sfida della Catalogna e’ una sfida europea – ha detto – abbiamo rinunciato espressamente ad ogni forma di violenza per raggiungere il nostro obiettivo politico, il compromesso e’ una via democratica e non violenta, dobbiamo ascoltare la gente”. Puigdemont ga fatto poi ritorno ieri sera a Bruxelles ma ha confermato che il 4 ottobre sara’ presente a Sassari per l’udienza in Corte d’appello che dovra’ decidere sulla richiesta di estradizione in Spagna.