Via libera dal Consiglio regionale della Lombardia alla mozione del Movimento 5 Stelle che impegna il presidente della Regione Attilio Fontana, la Giunta e gli assessori competenti di assumere ogni iniziativa di competenza affinche’ le parafarmacie (dotate di spazi idonei e in grado di garantire la sicurezza e riservatezza degli utenti) e anche gli infermieri liberi professionisti possano effettuare test antigienici rapidi e accedere alla piattaforma di registrazione degli esiti, al fine di ampliare le attivita’ di rilevamento dei contagi da Sars-Cov-2. La proposta e’ passata a sorpresa con 30 si’ e 26 no grazie al voto segreto chiesto dalle opposizioni, nonostante il parere contrario della giunta espresso in Aula dal sottosegretario Fabrizio Turba. “L’approvazione di questa mozione – ha commentato il consigliere M5S Gregorio Mammi’, primo firmatario della mozione – e’ un enorme successo per il Movimento Cinque Stelle. Ho chiesto al governo regionale di attivarsi al fine di aprire anche alle parafarmacie e agli infermieri libero professionisti, che gia’ privatamente fanno tamponi senza poterli registrare, l’accesso al sistema regionale di gestione dei tamponi. Ritengo si tratti di soluzione semplice e immediatamente realizzabile, dal momento che all’interno delle parafarmacie lavora personale con il medesimo percorso di studi e la medesima preparazione, di quello che lavora all’interno delle farmacie”. Per Mammi’, “la Giunta ha tentato di difendere una visione politica miope che piega le istituzioni ad interessi che non sono quelli dei cittadini, ma di una precisa categoria. Ringrazio i colleghi consiglieri per aver votato nell’interesse dei cittadini, arrivando a sconfessare la loro stessa maggioranza”.