Secondo l’ordinanza la frase “non ha carattere ingiurioso né si appalesa in alcun modo lesivo della Costituzione italiana”. Lang: “Inizieremo subito ad affiggerli per le strade della capitale”
BOLZANO. Il Tar del Lazio, con un’ordinanza, dà ragione ai separatisti di Eva Klotz. E’ stato revocato, infatti, il divieto di affissione dei manifesti con lo slogan “Il Sudtirolo non è Italia”, che l’Heimatbund intendeva affiggere nella capitale italiana nell’agosto 2016.
“Contro il divieto – spiega Roland Lang – abbiamo fatto ricorso al Tar del Lazio, rivolgendoci all’avvocato Ewald Rottensteiner di Bolzano. Il ricorsoè stato pienamente accolto dal Tar, secondo il quale lo slogan “Il Sudtirolo non è Italia” non ha carattere ingiurioso né si appalesa in alcun modo lesivo della Costituzione italiana.