di BENEDETTA BAIOCCHI – “In seguito alla riunione tenutasi presso Palazzo degli Elefanti, ovvero il municipio di Catania, sono state introdotte grosse novità per quanto riguarda la toponomastica dell’area urbana. Hanno partecipato al meeting il sindaco Enzo Bianco ed i consiglieri Sebastiano Anastasi, Giovanni Marletta e Nino Vullo, i quali hanno preso diverse decisioni in merito”.
E conclude il giornale campano: “Un gesto importante, dunque, quello della città etnea, che decide di dare risalto a personaggi importanti per la propria Terra o per tutta l’umanità, scegliendo di obliare Enrico Cialdini, massacratore senza scrupoli cancellato anche dalla toponomastica di Mestre, e Vittorio Emanuele III, che mai si oppose agli orrori del Ventennio Fascista“.
Bene, ci fermiamo qui? Affatto. Perché nei giorni scorsi dopo Catania anche Palermo ha fatto diventare spazzatura cittadina il nome di Cialdini. Leggiamo: “Sul quotidiano palermitano Il giornale cittadino press si apprende la notizia della prossima intitolazione di via Cialdini a Giovanni Lo Porto, collaboratore internazionale rapito da Al Quaeda, che ha perso la vita in Pakistan durante un’operazione degli Americani. Si tratta di una mozione presentata da Giovanni Colletti, consigliere e presidente della Seconda Circoscrizione, nella quale si legge che Enrico Cialdini fu responsabile di assassini atroci nei confronti della gente Sud durante il Risorgimento, al fine di giungere a quell’Unità d’Italia così anelata da Cavour e Vittorio Emanuele II”.
Se questa non è legittima secessione dalla storia scritta con la violenza…
Il Sud ha fatto scuola, il Nord imbambolato pensa solo a laurà!
Altra Chicca:
Se andate al Museo Correr di Venezia, invece di vedere le meraviglie della Serenissima, messe in cantina o in soffitta da un’irresponsabile direttore venuto da fuori…..troverete all’inizio del percorso la statua di napoleone, colui che ci rubò la libertà ( da noi viene chiamato il macellaio) e la camera,stanza da letto dove dormì Sissi l’imperatrice d’Austria……come dire vado nel mondo a vedere Musei che parlino della storia di quei paesi ed invece mi trovo difronte tutt’altro..!!!
Mi dite voi se un turista viene a Venezia per vedere cos’era la Serenissima e si trova difronte Napoleone e la Sissi…coloro che noi Veneti detestiamo per essere stati i nostri aguzzini e usurpatori della nostra Patria cosa possono pensare ??
Come dire che i turisti vengono a Verona per vedere la casa di Giulietta e dentro vi trovano i resti della corazzata Roma affondata dai tedeschi nell’ultima guerra…cosa centrerebbe??? E’ la stessa cosa al Museo Correr….. pace e bene a chi non sa quello che fa !!!!
WSM
Finalmente qualcuno si sveglia !!!
Non è mai troppo tardi per rifiutare gli assassini e i delinquenti che hanno perpetrato sia al Sud che al Nord l’unità d’italia, meglio sarebbe dire la conquista con le armi dell’italia tutta.
Sappiamo e conosciamo bene la storia, quella vera e trovo giusto che invece di certi nomi…….vengano ricordati coloro che facevano parte o che hanno lottato contro gli invasori sabaudi e garibaldini la loro terra.
Nomi illustri, patrioti, vittime dei massacri, nomi di certi paesini rimasti senza abitanti perché rimasti tutti trucidati dai bersaglieri savoiardi o da ufficiali senza onore.
Anche nel Veneto come in Lombardia i politici veneto-italioti non fanno altro che intitolare strade e piazze ai soliti nominativi “illustri” o meglio sporchi di sangue.
A Verona per esempio hanno inalzato uno squallido monumento, tutto nero, di CAVOUR difronte a Castelvecchio e non vi dico quale stridore faccia un castello di tal genere con difronte un personaggio nero e lugubre come quello del CAVOUR. Qualcuno tempo addietro aveva tentato di distruggerlo o rovinarlo, ma il tentativo non è ben riuscito e questo catafalco nero impera nella piazza vicino alla sede dell’N.A.T.O.
Se venite a Verona andate a vederlo e poi dite cosa ne pensate. Sgarbi lo avrebbe catalogato negli scempi italioti…normali e consuetudinari che vengono perpetrati su tutto il territorio del bel paese.
WSM