di MARIO DI MAIO – Mi occupo di politica e solo marginalmente di religione e solo quando lo ritengo particolarmente opportuno, nelle situazioni eccezionali come quelle che in questo periodo si manifestano un po’ troppo spesso. E’ noto che il Giubileo fa registrare risultati inferiori alle attese e che sta per finire. Ed e’ noto altrettanto che si tratta del piu’ importante strumento di misericordia della Chiesa perche’ dispensa in via eccezionale l’indulgenza plenaria “a buon mercato”. C’ era quindi da aspettarsi che il Vaticano in quest’ ultimo mese predisponesse strumenti straordinari di promozione per incentivare i fedeli di tutto il mondo ad approfittare dell’occasione che per molti nella vita si presenta una volta sola. Ma, a sorpresa il Vaticano ha deciso di partecipare alla festa per il cinquecentesimo della Riforma di Lutero, cioe’ del nemico n.1 delle indulgenze, al di la’ del mercimonio che andava giustamente denunciando. Magari mi sbaglio ma mi sembra una strana bizzarria. E poi, alla luce delle profezie di Fatima, c’è cosi’ tanto da meravigliarsi della gravità eccezionale del terremoto in centro-Italia?