di ANGELO VALENTINO – Il recente sondaggio Ipsos per Corriere della Sera certifica che i cittadini italiani sono divisi sul reddito di cittadinanza. La divisione ricalca anche una ripartizione geografica. Secondo un sondaggio Ipsos, infatti, il reddito di cittadinanza è apprezzato dal 44 per cento degli elettori, contro un 46 per cento di critici.
Nel dettaglio, i contrari si concentrano nelle regioni del Nord-Ovest, Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte e Lombardia, e nel Triveneto.
In queste aree i favorevoli sono il 37,38 per cento, mentre i contrari il 53 per cento.
Nelle regioni del Centro-Sud (Lazio Abruzzo, Molise e Campania) invece i favorevoli superano il 50 per cento. I giudizi favorevoli al reddito di cittadinanza che vengono espressi nelle regioni “rosse” (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche), e nelle regioni del Sud e nelle Isole (Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), sono pari invece al 45 per cento, e i negativi al 44 per cento nelle regioni rosse e al 40 per cento nelle regioni del Sud.
Non c’è niente da dire in più se non che la macroregione del lavoro esiste già e si chiama Nord.