di Tiberio Gracco – Quasi tutte le azioni umane, in Italia, ormai sono classificate con una targa: DESTRA o SINISTRA. Regalo un cioccolatino: e’ un’azione di destra oppure di sinistra? Ammazzo una mosca: è un’azione di destra o di sinistra? E non crediate che siano etichette fantasiose. Vogliamo approfondire? Se il cioccolatino lo regalo ad un uomo probabilmente rappresenta un tentativo surrettizio di corruzione. Atto che non può che essere fatto da uno di Destra, un capitalista, uno sfruttatore del popolo, uno,….. e chi più ne ha più ne metta.
Se il cioccolatino lo regalo ad una donna l’atto rappresenta il “solito criterio” che considera la donna un oggetto comprabile. E quindi è un’azione tipicamente destrorsa. Se invece regalo una moneta ad un povero: è una azione tipicamente di sinistra.
E via discorrendo……..
Vorrei solo che mi si spiegasse perché se un paese della Bassa Padana non vuole ricevere immigrati compie una azione di destra, mentre se lo stesso “non ricevimento” è compiuto a Capalbio l’azione ……… beh, bisogna indagare a fondo ( mettendo magari tutto nel dimenticatoio)… La cosa esilarante succede poi durante il duello SI-NO. Se un tizio o, addirittura una associazione, considerati di destra dichiarano che voteranno NO, in concordanza con un tizio o una associazione di sinistra si blatera ai quattro venti: “non si capisce perché vadano d’accordo!” E invece la cosa è semplicissima : su quel punto vanno d’accordo perché hanno lasciato da parte l’ideologia ed hanno deciso in base ad un libero ragionamento totalmente esente da vincoli.
Entriamo quindi in politica. Se un partito, a me avverso, propone una Legge che condivido, non vedo proprio perché dovrei votargli contro. Ma, direte voi, se quella Legge passa, il mio avversario acquista un merito. Certamente! Non fosse altro per il merito di essere arrivato prima. Un’altra volta toccherà a me. Su questa ignobile filosofia si è costruita una prassi.
Nella realtà, a scrivere Leggi, Regolamenti, ecc sono sempre e solo I burocrati, i quali avendo una loro ben precisa filosofia di sopravvivenza, terranno i partiti sempre schiavi delle loro esigenze.
Se invece, su alcuni singoli punti, ci fosse un accordo tra Partiti la prevalenza burocratica sarebbe eliminata. Esempio applicativo palmare del “mordi e fuggi” è il comportamenteo dell’SVP. A questo partito non è mai importato niente dell’Italia e degli italiani (e non gli importa tuttora). Ha solo appoggiato, governo e opposizione solamente sui punti che gli procuravano vantaggi.
Con questa tattica è arrivato dove è arrivato. Conclusione. Quale è il nemico n. 1 dell’Italia e dei partiti? La BUROCRAZIA.
E allora si alleino, dato che prima o poi ogni partito salirà al governo, per eliminare gli intralci costringendo i burocrati ad una pura azione applicativa, con scarsissime possibilità di interpretazione. Diversamente, e anche la proposta di nuova Costituzione lo insegnava, il ballo sarà sempre quello.
Ma, direte voi, come è possibile operare con la Magistratura? Semplice: la Magistratura ha bisogno di un controllo super partes che la giudichi e, se necessario, punisca i responsabili. Ma non col giochetto: ti punisco, ma faccio pagare chi ti mantiene (gli italiani) perché così il giochetto fatto così può continuare all’infinito, con grande sollazzo dei giudici. E questo è uno dei pochi casi per i quali occorrerebbe, grazie ad una generale condivisione, cambiare una parte della Costituzione.
Nelle discussioni e negli atteggiamenti emerge quasi sempre un’altra negatività. Mai le correttezza logica di un avversario, viene riconosciuta come tale. Il modus operandi è semplice: ad una affermazione dell’avversario non ci si domanda se ha fondamento reale o meno. Si va solo a trovare una frase che la contrasti. Che poi questa frase si basi o no su una realtà non ha nessuna importanza. E così pure la logica che colleghi le due affermazioni è un trascurabile accessorio.