di TERRY SCHIAVO – Non è così solo perché lo dice l’Eurispes e cioè che “molti hanno dovuto mettere in atto strategie anti-crisi come tornare a casa dai genitori (13,8%)”, o “in quella dei suoceri”, come si legge nel Rapporto Italia 2017.
Basta vedere i consumi. Oltre un giovane su dieci ha fatto marcia indietro. E poi ci lamentiamo se non si fanno figli. Quanto all’intensità del fenomeno su base territoriale, “il Nord-Ovest mantiene la percentuale più alta anche rispetto alla necessità di tornare a vivere con la propria famiglia o con la famiglia del coniuge (19,5%), seguito dalle Isole (14,2%); mentre la quota più bassa si registra al Centro (9,4%)”, spiega il dossier.
Insomma, al Nord la vita è insostenibile! In generale, dalla ricerca, sottolinea l’Eurispes, emerge come siano “numerose le persone che, a fronte di difficoltà economiche, si sono trovate costrette a scegliere altre strategie”, che tirano sempre in ballo i genitori: “il 32,6% del campione analizzato ha dovuto ricorrere al sostegno economico della famiglia d’origine”, mentre “il 23% del campione analizzato ha dovuto affidare la cura dei figli ai nonni e alle nonne per poter evitare il costo della babysitter”.
Ci sentiamo più poveri…. “Circa una persona su quattro afferma di sentirsi ‘abbastanza’ (21,2%) e ‘molto’ (3%) povero”: “si sprofonda nella povertà a causa della perdita del lavoro (76,7%), a seguito di una separazione o un divorzio (50,6%), a causa di una malattia propria o di un familiare (39,4%)”. Il disagio economico è sempre più diffuso. Ecco che, si spiega nel rapporto, “alla domanda ‘Conosce direttamente persone che definirebbe povere?’ Il 34,6% degli italiani risponde ‘alcune’, il 20,1% risponde ‘molte’, il 33,2% ‘poche, e solo il 12,1% segna ‘nessuna’”.
Non arriviamo a fine mese… “Quasi la metà delle famiglie non riesce a far quadrare i conti, il 48,3% non riesce ad arrivare alla fine del mese”, con un incremento “di circa un punto percentuale rispetto all’anno scorso, dove si registrava un 47,2%”. Ecco che, aggiunge, “il 44,9% per arrivarvi è costretto a utilizzare i propri risparmi”. Solo in una casa su quattro si è in grado di mettere qualcosa da parte. Nel dettaglio, “le rate del mutuo per la casa sono un problema nel 28,5% dei casi, mentre per il 42,1% di chi è in affitto lo è pagare il canone. Il 25,6% delle famiglie ha inoltre difficoltà a far fronte alle spese mediche”.
Se uno Stato impoverisce i propri cittadini, non è solo rapace. E’ peggio di Erode! Quando avremo politici in grado di difendere il Nord dal progressivo impoverimento?