di ROBERTO BERNARDELLI – “Lavoro, inquinamento e viabilità: eccole, le tre divinità del male che spaventano i nostri sonni. La trimurti delle paure è stata fotografata da un’indagine condotta da Community Media Research in collaborazione con Intesa Sanpaolo per La Stampa”. Non lo scrive un giornale che sta dalla parte dell’opposizione ma una agenzia di stampa indipendente come l’Agi. La domanda dello studio è chiara: “Qual è il problema più rilevante dove vivi?”
Si va dagli immigrati, alla viabilità, all’inquinamento e via dicendo. Indovinate cosa è emerso? La questione che sta più a cuore per il 38,1 per cento è il lavoro, tutto il resto segue…
- inquinamento (15%)
- viabilità (10,9%)
- costo della vita (10,9%)
- qualità dei servizi socio-sanitari (10,1%)
- immigrazione (5,9%)
- criminalità (4,8%).
Ebbene sì, con buona pace degli allarmisti e delle continue tensioni mediatiche e politiche sul tema stranieri, agli italiani interessa di più l’occupazione. Per sè, per i figli e le generazioni e soprattutto perché senza lavoro chi fa impresa non ha consumatori e consumi.
Immigrazione e sicurezza non sono considerati il “problema dei problemi”, – racconta La Stampa – “l’attenzione è un po’ più elevata nel Nord Est (8,6%) e verso la seconda nel Mezzogiorno (6,3%). Su tutti, è la questione del lavoro a costituire il tema centrale. Lo è maggiormente per le donne (41,0%), giovani (41,5%) soprattutto nel Mezzogiorno (57,8%) dove polarizza l’attenzione degli intervistati, oltre che per i disoccupati (71,4%)”.
Ma… che dire! Adesso a rincuorare tutti arriveranno il reddito e la pensione di cittadinanza… Auguri.