di Valter Roverato – Tutto ruota attorno a Salvini. Sembra che la politica e la vita di quel paese chiamato italia ormai la decida sempre e solo lui. Già, perché dallo scorso agosto, quando ha voluto mettere fine ad un governo che lo vedeva fra i protagonisti, se non “il” protagonista principale, è accaduto che hanno formato un altro governo di segno politico opposto al precedente, grazie al trasformismo dei 5 stelle e di Conte ed alla voglia di potere del PD, ed a una costituzione che ha permesso tutto ciò; quindi di questo si può dare colpa o merito proprio a Salvini, che credo sia un po’ assurdo che ora si lamenti del governo giallo-rosso, dato che proprio lui ne ha permesso la nascita, rompendo l’alleanza precedente. Per caso credeva che saremmo andati subito a votare? E’ stato così ingenuo da pensarlo? Credeva proprio che Pd e 5 Stelle non avrebbero preso la palla al balzo per formare un’altra maggioranza? Proprio Salvini, italico al massimo grado, non conosce le miserie, i doppiogiochismi, i trasformismi, gli opportunismi che contraddistinguono il popolo tricolorito? Possiamo a ragione dire ed affermare dunque che l’attuale governo si è formato grazie/per colpa del suddetto Salvini per un suo calcolo politico che si è dimostrato errato.
Cosa tiene assieme Pd e 5 stelle? Ricordiamo come si erano “lasciati” qualche anno prima Bersani e Grillo in quel famoso incontro trasmesso in diretta streaming? “Voi rappresentate i poteri marci”, “non avrete la mia fiducia”, “siete quelli di De Benedetti e dei banchieri”, “Grillo, esci da quel blog, qui c’è la vita reale”. Per poco non si lanciano libri, penne, calamai, ed altro, l’uno contro l’altro. Adesso è scoppiato “l’amore” fra di loro? O sono uniti dall’amore per le poltrone? Beh, diciamo che le poltrone sono il fine ultimo, ma il vero collante di questa nuova alleanza di governo è sempre ed ancora lui: Salvini! E’ proprio per non lasciare il paese in mano a Salvini che hanno formato questa alleanza, lo hanno detto varie volte, non è un mistero. Non si deve andare a votare perché non vincerebbero mai, e Salvini si prenderebbe il paese, e questo non lo possono permettere, perché loro sono democratici, mentre la lega no, ed un governo di destra sarebbe un rischio per il paese. A parte che non si capisce come mai delle forze che si dicono “democratiche” non lasciano che ad esprimersi sia il popolo tramite il voto, ché questo vorrebbe la democrazia, ma non si capisce altresì come loro e solo loro si permettano di dare la “patente” di democrazia, di “dignità” ad un partito piuttosto che ad un altro, e perché chi non è con loro non debba per forza di cose essere democratico, mentre chi la pensa come loro invece sì. E’ un paradosso: se la pensi come me, sei degno di essere “democratico”, sei nel giusto, altrimenti dovresti essere bandito dal paese, anzi vietiamo al popolo di votarti. I democratici impediscono il voto al popolo, e si arrogano il diritto di decidere chi può essere votato o no, chi può fare un partito e chi no, se votare o no, e quando farlo. Ma democrazia è libertà o è il diritto di pensarla solamente come vuole una parte del paese (parte che peraltro attualmente sembra essere minoranza, nelle intenzioni di voto della gente)? Comunque sia, Salvini si rivela essere il “deus ex machina” di tutta la politica italiana, colui che ha permesso la nascita di questo governo, facendo finire il precedente, e pure colui che tiene insieme la strana, forzata coalizione che lo compone.