Interessi sul debito ci costano quanto l’istruzione (e siamo unici al mondo)

debito pubblicorassegna stampa

 

di FRANCESCO CANCELLATO – 1291 contro 1267. Stampatevi bene in testa queste due cifre, magari usatele al prossimo corteo studentesco, perché meglio non si può raccontare il furto generazionale che le giovani generazioni italiane stanno subendo, che stiamo sbagliando strada, che stiamo accelerando sulla strada sbagliata, e che se continuiamo così finiremo contro a un muro. 1291 sono gli euro che abbiamo speso pro-capite, tra il 2015 e il 2017 nell’istruzione. 1267 sono invece ciò che ciascuno di noi ha speso, nel medesimo periodo, per gli interessi sul debito pubblico.

DEBITO

L’idea di mettere insieme i due numeri e di confrontarli con quelli di tutte le grandi economie occidentali è venuta al giovane economista Claudio Baccianti, che nel suo sito web “Italia dati alla mano” ha scoperto che in nessun altro Paese europeo queste due grandezze si avvicinano così tanto, al punto di collimare, cosa che probabilmente accadrà nel 2018, peraltro. Per dire: la spesa pro-capite per l’istruzione è una volta e mezzo gli interessi sul debito pro-capite in Spagna, più del doppio nel Regno Unito, due volte e mezzo negli usa, il triplo in Francia, cinque volte tanto in Germania, più di trenta volte in Svizzera o in Finlandia. Persino in Grecia, la spesa pro capite per l’istruzione è una volta e mezzo il debito pro-capite.

(…) questi sono dati relativi al triennio dei mille giorni di Matteo Renzi, preceduto dai mille e rotti giorni di Mario Monti e dagli anni e anni di potere di Silvio Berlusconi e Romano Prodi.Nessuno di loro ha mai invertito la rotta, nessuno di loro – nemmeno Renzi – ci ha mai davvero provato.

Lega e Cinque Stelle semmai stanno facendo peggio – o meglio: dipende da come la si vede: stanno semplicemente fregandosene della scuola, cui hanno aggiunto e tolto briciole, al solito.  (segue…)

DA https://www.linkiesta.it/it/article/2018/11/19/il-disastro-italiano-in-un-grafico-gli-interessi-sul-debito-ci-costano/40182/

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Osteria del Falcone. Alla riscoperta di Milano tra storia e leggenda. Altro che Facebook...

Articolo successivo

Benzina e pedaggi. Da Parigi arrivano i gilet gialli. Il Nord che fa?