di Benedetta Baiocchi – La decisione di Trump di togliere il cosiddetto scudo penale ai social media negli Usa rivoluzionerà le carte in tavola.
Fino ad ora i social media hanno agito in una sorta di acque internazionali dove tutto era lecito e in nome della libertà d’opinione, tutto era considerato legittimo e lecito. Impunità totale poi per quanto vi era scritto, complicato e quasi impossibile venire spesso a capo di querele e contestazioni. La loro connotazione presentata come vettori, trasportatori di opinioni altrui, li ha resi impermeabili a quelle che sono invece per i professionisti dell’informazione, delle regole da rispettare a cui rispondere.
I social sono editori a tutti gli effetti. Oggi la decisione di Trump di renderli responsabili dei contenuti è il primo passo verso il rispetto delle regole per tutti.