I pediatri: a scuola con il doppio turno, meglio dei divieti

A scuola con il doppio turno, alternando per ogni alunno una settimana al mattino e un’altra al pomeriggio. Non solo per evitare i rischi associati alle ‘classi pollaio’, a eventuali ‘ingorghi’ in entrata e uscita e al sovraffollamento dei mezzi di trasporto, ma anche per assecondare i naturali ritmi crono-psico-biologici dei ragazzi. Con vantaggi per l’apprendimento, la memoria e il rendimento, considerando che “è nelle ore pomeridiane che i ricordi si fissano”. A lanciare l’idea, in vista della ripresa dell’attività didattica ai tempi di Covid-19, è il pediatra Italo Farnetani, professore ordinario della Libera Università Ludes di Malta. “Propongo i doppi turni scolastici”, spiega il medico all’Adnkronos Salute, da un lato “perché una diversificazione degli orari di ingresso e uscita a scuola diminuirà l’affollamento a livello di spostamenti e trasporti e permetterà un maggiore distanziamento nelle aule e nei vari servizi scolastici”. Ma oltre a un guadagno in termini di “migliore prevenzione” contro il coronavirus pandemico, dall’altro lato l’esperto prospetta “un vantaggio dal punto di vista dell’apprendimento”. Sotto questo aspetto “non c’è alcuna controindicazione nel fare lezioni al pomeriggio”, assicura infatti Farnetani. Che anzi descrive possibili benefici in pagella.

 

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