Grimoldi: l’80% delle tasse se le mangiano a Roma. Se passa il SI arriviamo al 100%

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“Dei 493 miliardi delle varie tasse, dirette o indirette, versate dai cittadini e dalle imprese, ben il 78,8%, ovvero 389 miliardi di euro su 493, finisce nelle casse dello Stato centrale. Ma se malauguratamente al referendum dovessero vincere i Si, con il nuovo assetto introdotto dalla riforma costituzionale, si avrebbe un ulteriore rafforzamento dello Stato centrale e un conseguente ulteriore aumento delle sue entrate fiscali, mentre alle Regioni e agli enti locali resterebbero solo le briciole”. Lo afferma Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda, che conclude: “Tutto questo nonostante lo Stato centrale negli ultimi due anni abbia aumentato il suo costo complessivo di 87 miliardi mentre Regioni ed enti locali si sono dimostrati virtuosi diminuendo il loro costo di 10 miliardi. Un’altra ragione per votare No al referendum e salvare l’autonomia dei nostri territori”.

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