di Marco Guerreschi – Forse qualcosa si muove alla Corneliani di Mantova. In gioco c’è il destino di 2mila famiglie uscite dai radar della politica, impegnata a fare altro. La battaglia che i dipendenti del prestigioso marchio stanno portando avanti assieme ai loro sindacati, pare abbia aperto qualche varco, c’è la speranza che il futuro cambi prospettiva.
Il problema della liquidità è stringente, il blocco della produzione ne è la conseguenza diretta. Servono nuovi investitori.
E come fanno sapere le parti sindacali, l’apertura della proprietà Corneliani, sotto insistenza da parte del Ministero, di confronto immediato con tutte le istituzioni per trovare una repentina soluzione all’urgenza di liquidità nella quale versa l’azienda è un primo passo che non chiudere in silenzio e nell’indifferenza del paese la storia gloriosa di una fabbrica che rappresenta l’eccellenza del Nord nel mondo.
Marco Guareschi, Grande Nord Mantova