di DAVIDE REDOLFI – Altro che “abbiamo dato più soldi ai comuni!”
È semplicemente stata applicata la legge da parte della Corte costituzionale!
Qui sotto trovate il link al quale troverete la sentenza numero 74/2018.
In sostanza ci fu una mancata distribuzione. Un ricorso venne accolto dalla Corte Costituzionale.
Ergo non scelta politica, ma atto dovuto a termini di sentenza della Corte. Quindi il governo non ha fatto nulla, non è grazie a loro, ma soldi già destinati e non distribuiti. Non grazie al governo, ma grazie alla sentenza.
LA CORTE COSTITUZIONALE
riservata a separate pronunce la decisione delle ulteriori questioni di legittimità costituzionale promosse con il ricorso indicato in epigrafe,
dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019), nella parte in cui non prevede un’intesa con gli enti territoriali in relazione ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri riguardanti settori di spesa rientranti nelle materie di competenza regionale.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 7 marzo 2018.
Ebbene, quanto ancora dovremo sopportare e subire queste bugie? Quante bugie servono ancora per capire che questo governo non sta facendo assolutamente nulla per i comuni, ma anzi ha alzato la pressione fiscale?