“La produzione industriale a settembre, secondo i dati Istat, è calata del 5,6% su agosto, le vendite al dettaglio dello 0,8% e così via. Ora i dati di ottobre di Confcommercio ci confermano che questo trend negativo è destinato ulteriormente a peggiorare, visto che il nuovo semi-lockdown è iniziato il 26 ottobre e solo dal 6 novembre sono ritornate le zone rosse. Insomma, se, secondo i dati di Confcommercio, i servizi ricreativi (Icc in quantità) sono crollati a ottobre del 73,2% su base annua, ci domandiamo cosa accadrà a novembre quando sono scattate tutte le misure restrittive dei nuovi Dpcm”. Lo ha detto Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori commentando i dati dell’Indicatore dei consumi Confcommercio (Icc), secondo i quali a ottobre i consumi sono calati dell’8,1% rispetto allo stesso mese del 2019. “L’Italia è nei guai! Nonostante i dati positivi del terzo trimestre 2020, con un Pil cresciuto del 16,1% rispetto a quello precedente, tutti gli indicatori finora emersi ci dicono che già alla fine del terzo trimestre, ossia a settembre, il rimbalzo era già finito”, ha concluso Dona.