La progressiva diffusione della variante inglese sta determinando impennate di casi che richiedono un attento monitoraggio per identificare tempestivamente Comuni o Province dove attuare le zone rosse. E’ quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe riferito al periodo che va dal 17 al 23 febbraio. “Secondo le nostre analisi – spiega il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta – l’incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente e’ l’indicatore piu’ sensibile per identificare le numerose spie rosse che si accendono nelle diverse Regioni”. In particolare, nella settimana 17-23 febbraio in ben 74/107 Province (68,5%) si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, con valori che superano il 20% in 41 Province. “Questi dati – commenta Renata Gili, Responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – confermano che, per evitare lockdown piu’ estesi, bisogna introdurre tempestivamente restrizioni rigorose nelle aree dove si verificano impennate repentine. Temporeggiare in attesa dei risultati del sequenziamento o di un consistente incremento dei nuovi casi e’ molto rischioso perche’ la situazione rischia di sfuggire di mano”.