I pm di Milano Luigi Furno e Carlo Scalas titolari dell’indagine sui presunti concorsi universitari pilotati e che vede, tra i 24 docenti indagati l’infettivologo noto a livello mondiale Massimo Galli, hanno convocato come testimone Massimo Puoti, direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale milanese Niguarda e ritenuto danneggiato in una delle procedure finita sotto la lente della magistratura.
Per la procedura in cui Puoti risulterebbe danneggiato, sono indagati anche il candidato vincente Agostino Riva, la segretaria di Galli e due componenti della commissione giudicatrice, il professore dell’Universita’ La Sapienza di Roma, Claudio Maria Mastroianni, e la professoressa dell’Universita’ di Palermo, Claudia Colomba. I tre docenti che facevano parte della commissione, secondo l’accusa avrebbero attestato che il “prospetto contenente i punteggi attribuiti fosse il risultato del lavoro collegiale della commissione e che fosse stato predisposto nel corso della riunione telematica” del 14 febbraio 2020, mentre “in realta’ , tale documento veniva concordato solo successivamente da Riva e Galli”. Puoti quando si e’ diffusa la notizia dell’indagine, ha comunque espresso la sua stima nei confronti dell’infettivologo “come professionista, medico e docente”.