E’ ‘fuga’ dai Pronto soccorso (Ps) italiani: in 2 anni, infatti, gli accessi sono calati di circa 1,5 mln, dai 22.036.558 del 2011 ai 20.551.053 del 2013. Il dato deriva dal confronto tra l’ultimo rilevamento contenuto nell”Annuario statistico del Servizio sanitario nazionale 2013′ – appena pubblicato sul sito del ministero della Salute – e il rilevamento relativo all’Annuario 2011. Il trend è confermato anche dai dati Agenas relativi al 2014. Il calo, per sindacati e medici d’urgenza, vede alla base l’efficacia delle campagne per educare ad un utilizzo corretto del Pronto soccorso, ma anche un aumento dell’assistenza domiciliare, pur tuttavia permanendo tra le motivazioni una certa “sfiducia” dei cittadini di fronte alle lunghe attese e allo stato di impoverimento delle strutture. La maggioranza dei Ps, nonostante i minori accessi, continua però a presentare criticità e sovraffollamento e ciò per il protrarsi del taglio dei posti letto ospedalieri (-7.339 dal 2011 al 2013) che rende difficoltosi i ricoveri, bloccando di fatto i pazienti nelle strutture di prima emergenza.