La giornata di mobilitazione in Francia contro la riforma delle PENSIONI investe i licei parigini: da questa mattina il liceo Racine, nell’ottavo arrondissement, è bloccato dagli studenti, che hanno usato secchi della spazzatura per impedire l’accesso alla struttura. Bloccato anche il liceo Turgot, nel terzo arrondissement, mentre nell’11mo, al liceo Dorian, i manifestanti sono stati fatti sloggiare dalle forze dell’ordine. Perturbazioni sono in corso anche nei licei Balzac, Voltaire, Lamartine.
Alla partenza della manifestazione contro la riforma delle pensioni di Marsiglia, il leader de La France Insouimise, Jean-Luc Mélenchon, ha detto che in Francia è in corso “un enorme braccio di ferro fra tutto un popolo e una sola persona”. Di fronte “alla situazione di paralisi” nel paese, ha aggiunto Mélenchon, Emmanuel Macron deve “trovare un’uscita risolutiva”, o “uno scioglimento” dell’Assemblée Nationale o “un referendum”. “Da una parte c’è la sua volontà, dall’altra parte quella del popolo. A chi deve spettare l’ultima parola? Chiaramente al popolo”, ha aggiunto il leader della gauche radicale.
Tre dei quattro terminali GNL in Francia sono stati chiusi per “sette giorni” lunedi’ dai sindacati. Presso la societa’ elettrica francese EDF, il movimento e’ iniziato venerdi’ pomeriggio su appello della CGT. Gli scioperanti ridurranno la produzione di energia elettrica. I dimostranti hanno anche iniziato a bloccare una strada principale a Rennes ieri sera. Secondo lo Snuipp-FSU, il principale sindacato della scuola primaria, martedi’ dovrebbe scioperare oltre il 60% degli insegnanti della scuola primaria. Le credenziali politiche di Emmanuel Macron si basano su questa misura di punta del suo secondo mandato quinquennale, che simboleggia la sua volonta’ di riforma ma che ora sta cristallizzando il malcontento di una parte del popolo francese nei suoi confronti. Questa sesta giornata di mobilitazione e’ un test importante per il governo, che vuole innalzare l’eta’ pensionabile per garantire il finanziamento del sistema, pilastro del modello sociale francese.
La Francia e’ uno dei Paesi europei in cui l’eta’ pensionabile legale e’ la piu’ bassa, anche se i sistemi pensionistici non sono del tutto comparabili. La proposta di legge su questa riforma, attualmente in discussione al Senato, ha gia’ fatto scendere in piazza milioni di francesi e ha portato ad accesi dibattiti all’Assemblea nazionale. Il governo conta sull’adozione della riforma da parte del Senato entro domenica e sta valutando “un voto il 16 marzo” in entrambe le camere del Parlamento.