di Cassandra – “Sono fiducioso delle parole che ha espresso il ministro, non ho ancora visto questa proposta di legge ma diciamo che, da quello che ci siamo detti, penso che un po’ delle questioni che noi avevamo sollevato potranno essere ricomprese”: lo ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana a margine del Consiglio regionale commentando le parole sull’autonomia del ministro Gelmini, secondo la quale siamo ormai “all’ultimo miglio” per una legge quadro che arrivera’ probabilmente “entro l’estate”.
“Vediamo il testo – ha aggiunto Fontana – appena avro’ il testo, potro’ poi dare un giudizio”. E comunque “non stiamo ancora parlando delle singole materie, qui stiamo solo parlando della procedura – ha continuato – sulla modalita’ con cui il testo andra’ al parlamento, una o due volte”: Insomma, “e’ una cosa un po’ complessa – ha concluso – ci siamo confrontati, speriamo che le cose possano andare bene”.
E noi dobbiamo essere felici? E l’accordo tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sull’autonomia con il governo? Nel cesso? Eh sì.
Si riparte da sottozero, viene previsto uno scatolone vuoto in cui mettere le modalità con cui andare a trattare, ancora?
Proponiamo come lettura di approfondimento questo intervento pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano la nuova padania. A scrivere è Paolo Franco e spiega perché la legge quadro sia pietra tombale dell’autonomia. Usatelo, Fatelo girare, fate aprire gli occhi a chi ancora crede alle favole.
AUTONOMIA 1 – Paolo Franco: Legge quadro, un gioco dell’Oca per l’eterno rinvio
AUTONOMIA 2 – Franco: Il patto tradito dal Governo con Emilia Romagna, Veneto e Lombardia