
Rispetto al principio della tutela della buona fede di terze parti, in virtu’ del quale in astratto la Lega toscana poteva non conoscere la provenienza del denaro versato nelle sue casse, i giudici hanno ricordato che le indagini “sono divenute note il 3 aprile del 2012, data in cui si sono svolte le perquisizioni nella sede di via Bellerio con amplissima eco su tutti gli organi di stampa tanto da portare alle dimissioni di Bossi il 5 aprile 2012 e all’espulsione di Belsito il 12 aprile 2012. Ne consegue l’ampia conoscenza in capo ai dirigenti politici locali delle condotte illecite contestate ai vertici del partito”. (Ansa)
LEGA: PG ZUCCA SU GESTIONE CONTI, CAOS DELIBERATAMENTE ORGANIZZATO – “Un caos totale ma non un caos primordiale creativo bensì un caos deliberatamente organizzato così da poter consentire ciò che è successo”. Lo ha detto in riferimento alla gestione dei conti della Lega il sostituto procuratore generale Enrico Zucca in tribunale a Genova durante la sua requisitoria nel processo d”appello nei confronti dell”ex leader Umberto Bossi, del tesoriere Francesco Belsito e di 3 ex revisori contabili imputati per la maxi truffa ai danni dello Stato sui 49 milioni di fondi pubblici non dovuti, dal 2008 al 2010, e sui trasferimenti a Cipro, processo da cui nascono i sequestri dei conti del Carroccio.
Zucca nel suo intervento in aula ha analizzato a lungo la gestione complessiva e insistito sulla non tenuta della contabilità. “Ciò che spaventava i protagonisti diretti – ha aggiunto – non era niente, potevano fare ciò che volevano”. (Adnkronos)
Zucca nel suo intervento in aula ha analizzato a lungo la gestione complessiva e insistito sulla non tenuta della contabilità. “Ciò che spaventava i protagonisti diretti – ha aggiunto – non era niente, potevano fare ciò che volevano”. (Adnkronos)