Le frontiere interne all’Ue e allo spazio Schengen non vanno chiuse, e in generale, gli Stati membri non possono mai rifiutare l’ingresso ai propri cittadini o ai cittadini comunitari residenti nel proprio territorio. Tuttavia, nel caso in cui un cittadino rientra nel proprio paese dopo essere stato in una “zona rossa” (o anche arancione, ma non verde), gli si può imporre un periodo di quarantena, oppure di sottoporsi a dei test per verificare se è negativo al Covid-19. E’ in sintesi la risposta della Commissione europea alle molte domande che le sono state rivolte oggi dalla stampa riguardo alla questione della chiusura delle stazioni sciistiche, in particolare quelle alpine in Italia. Il rischio paventato dal governo italiano è che le restrizioni decise a livello nazionale possano essere aggirate, nel vero senso della parola, dai vacanzieri, andando ad esempio nelle stazioni sciistiche austriache o svizzere, se Svizzera e Austria non decideranno di chiuderle anche loro. “La raccomandazione del 2020/1465 del Consiglio Ue menziona esplicitamente che, in linea di principio, l’ingresso in uno Stato membro alle frontiere interne dell’Unione non dovrebbe essere rifiutato.
Eventuali restrizioni al diritto fondamentale alla libera circolazione all’interno dell’Ue dovrebbero essere poste in essere solo ove strettamente necessario ed essere coordinate, proporzionate e non discriminatorie. Le misure adottate non dovrebbero pertanto andare oltre quanto strettamente necessario per salvaguardare la salute pubblica”, ha precisato questa sera il portavoce della Commissione Christian Wigand, competente per la Giustizia e lo stato di diritto. “In linea con la raccomandazione del Consiglio – ha aggiunto Wigand -, gli Stati membri possono imporre restrizioni, come requisiti di quarantena o test, ai viaggiatori in arrivo, compresi i propri residenti che tornano a casa da un viaggio all’estero”, e questo, ha puntualizzato, “a meno che l’area di partenza non sia contrassegnata in verde nella mappa dell’Ecdc”, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.