Fedriga parla di vaga “autonomia”. Il federalismo è tabù, le macroregioni eresia

“Stiamo tutti lavorando insieme alla ministra agli Affari regionali, Mariastella Gelmini per portare a casa quello che sara’ un risultato storico”. Lo sostiene in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga parlando di Autonomia, mentre si trova a Dubai per la giornata delle Regioni italiane all’esposizione universale. “La grande novita’ e’ che oggi ci sono parecchie Regioni del Mezzogiorno che chiedono l’Autonomia – sottolinea – che e’ quindi diventata una battaglia anzi, un’opportunita’ nazionale”. Secondo Fedriga la pandemia, nonostante la drammaticita’, ha “offerto l’opportunita’ di valorizzare il lavoro del territorio”. “La collaborazione vera tra parti diverse della Repubblica – sostiene – ci ha consentito di affrontare la pandemia in maniera efficace e io credo che ci permettera’ di far fronte anche per il dopo. Dare modo ai territori di esprimere al meglio le loro possibilita’ e potenzialita’ sarebbe e sara’, un aiuto al sistema Paese, non una gratificazione per i presidenti”. E parlando delle Regioni all’Expo precisa: “E’ l’inizio di un lavoro di partnership tra i territori del Paese che puo’ toccare una grande varieta’ di argomenti, a partire dal turismo – evidenzia – vogliamo proiettare all’estero le nostre potenzialita’”.

La novità è che da 300, caro Fedriga, il Nord chiede federalismo, chiede una configurazione di stato diverso, con macroregioni in uno stato federale. Ma citare Miglio è tabù, il federalismo diventa sinonimo di egoismo, disuguaglianza e altri fake. Mai una parola, poi, sul residuo fiscale del Nord. Si vagheggia da decenni di una vaga autonomia. Parola che fa figo nei salotti.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Bernardelli: Hanno fatto la secessione. Lasciare il Nord, andare al Sud. Riprendiamoci la Padania

Articolo successivo

Ucraina-Russia, tutto pronto per avvio dei negoziati. Truppe bielorusse pronte a ingresso in appoggio a Mosca