“Non ho concordato nulla con nessuno. Non ho sponsor, se non qualche amico o militante di base che mi ha chiesto di farlo”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, a chi gli chiedeva se la sua candidatura alla segretaria della Lega possa essere sostenuta dal governatore Roberto Maroni o dall’area che fa riferimento a Umberto Bossi. “Mi sono candidato – ha aggiunto a margine di un evento in Regione -, perche’ sogno una Lega pluralista, di larghe vedute, con capacita’ di dialogo e confronto interno e che mantenga fede ai principi per cui e’ nata e che sono ancora validi”. Ovvero l’autonomia del Nord, anche perche’ “l’insofferenza verso lo Stato centralista e’ ai massimi livelli”. A Fava e’ stato chiesto se si aspetti altri candidati alla segreteria e ha risposto di non saperlo. “Ma – ha aggiunto – mi auguro che se ci sono non siano candidati telecomandati, non comparse”. “Io – ha spiegato Fava – spero di intercettare i voti dei leghisti e mi piacerebbe capire quanti ne sono rimasti dentro la Lega. Puo’ anche essere che io non piaccia a tutti, ma penso che ci sia una larga parte di leghisti che ha bisogno di trovare qualcuno che abbia volonta’ di dialogare e porre questioni politiche”. “Non ho nulla contro Matteo Salvini – ha concluso Fava – ma ho gia’ detto che il giorno dopo il congresso, se lui sara’ segretario come e’ probabile, non sono matto, saro’ un militante della Lega che seguira’ la linea del partito ma continuera’ a dire la sua”.