Fake news sui carri militari di bergamo, pesi e misure diverse nel Carroccio?

Sta facendo rumore l’uscita sui social di un giornalista di Libero, accusato di aver accostato la sfilata di bare di Bergamo in pieno Covid. Esponenti bergamaschi della Lega,  indignati, hanno chiesto la sua testa, fino al licenziamento, al direttore del suo quotidiano.

Ecco qua.  “Il mio tweet, su cui in molti in queste ore si stanno scagliando, è stato gravemente equivocato”. Così sul suo profilo facebook Tommaso Montesano replica alle polemiche sollevate da un suo twitter in cui si faceva un parallelo tra le immagini dei mezzi militari con a bordo le bare di Bergamo e il finto comunicato delle Br relativo al rapimento di Aldo Moro. Tweet che ha sollevato la presa di distanza da parte del Cdr  della testata per la quale Montesano lavora, e del suo direttore Alessandro Sallusti, che ha chiesto all’azienda di verificare la possibilità di licenziare il giornalista e nel frattempo di sospenderlo.

“Il mio pensiero – scrive Montesano – era un semplice parallelismo – espresso in modo icastico ma evidentemente infelice – tra la forza simbolica dei camion militari di Bergamo, che hanno avuto il merito di far aprire gli occhi anche ai più scettici che negavano la gravità della pandemia, e le immagini della ricerca del corpo dell’onorevole Moro nel lago della Duchessa che, secondo le ricostruzioni storiche, convinsero l’opinione pubblica ad accettare l’ineluttabilità del destino di Moro. Volevo, in sostanza, sottolineare la forza evocativa di due immagini simbolo che hanno segnato in modo indelebile la storia, anche recentemente, del nostro Paese”. “Non ho mai inteso offendere il ricordo delle Vittime né i parenti che ancora oggi ne piangono la scomparsa. Né, tantomeno, contestare l’attendibilità dell’evento che ha colpito l’intera Comunità e la Nazione. Se ciò è avvenuto, me ne scuso e a loro esprimo la mia più sincera vicinanza, oltre all’augurio di trovare al più presto conforto e giustizia. Così come mi scuso con i miei colleghi, con il direttore e con l’Azienda. Chiedo che il tweet – peraltro rimosso – non sia ulteriormente strumentalizzato per fini estranei a quello che era il mio pensiero”, conclude Montesano.

Il deputato bergamasco della Lega Daniele Belotti ha presentato   un esposto al Collegio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio chiedendo “provvedimenti disciplinari per vilipendio ai defunti Covid di Bergamo per un post del giornalista Tommaso Montesano”. Il riferimento e’ al tweet pubblicato (e poi rimosso) dal giornalista di Libero e figlio dell’attore Enrico Montesano che paragonava le bare con i morti di Bergamo al lago della Duchessa del sequestro Moro, con riferimento dunque al depistaggio delle indagini durante il rapimento del segretario della Dc. “La data del 18 marzo, quella della straziante colonna militare con decine di defunti bergamaschi, e’ stata scelta all’unanimita’ dal Parlamento italiano come la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus e dissacrarla bollandola come una bufala infanga non solo la memoria dei morti che erano su quei camion, non solo offende tutta la comunita’ bergamasca, ma umilia pure gli oltre 150 mila defunti per Covid in Italia”, rileva Belotti, tra l’altro giornalista pubblicista.

Altra storia.

Siamo a fine 2022 e precisamente nel Comune  San Casciano ( https://www.sancascianovp.net/gruppi-consiliari).

Eleonora Leoncini, nel corso di una seduta del Consiglio comunale, afferma che le immagini della sfilata dei carri militare a Bergamo è una fake news. Si indigna il pd, volano gli stracci. Ma lei è ancora al suo posto ad amministrare la cosa pubblica. Per la Lega. Pesi diversi e diverse misure in casa del Carroccio sulla libertà di opinione?

Le sue affermazioni vengono poi sottoposte ad accurata “esegesi” dal quotidiano Open (https://www.open.online/2020/12/24/coronavirus-le-foto-dei-camion-a-bergamo-erano-una-fake-news-le-dichiarazioni-della-consigliera-leghista/).

Scrive infatti David Puente:

  • La consigliera Leoncini nel suo intervento video fa riferimento ai camion e ai militari per dire che a Bergamo ci sia stata una «fake news».
  • Le foto e i video dei camion dei militari a Bergamo durante l’emergenza Covid19 non sono una «fake news».
  • Nel post Facebook di risposta alle contestazioni cambia soggetto: le bare.
  • La consigliera nel post Facebook fa riferimento a una bufala diffusa da alcuni utenti sui social: le foto del 2013 di Lampedusa scambiate con le bare di Bergamo.

E le sue conclusioni sono queste. “La consigliera comunale Leoncini durante l’intervento video fa riferimento ai camion e i militari sostenendo che siano stati una «fake news». Il suo riferimento a delle «foto passate» era stato inevitabilmente collegato ai soggetti del suo discorso, ossia i camion e i militari. L’altro riferimento che probabilmente voleva intendere, sbagliando nell’esprimersi durante la seduta comunale, riguarda a delle foto diffuse da alcuni utenti e non a quelle riportate dai media italiani. Le affermazioni riportate dalla consigliera Leoncini durante il consiglio comunale del 21 dicembre 2020 risultano, di fatto, scorrette”.

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