Eva Klotz: con l’Italia dobbiamo lottare per il rispetto di ogni virgola

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di EVA KLOTZ – È sorprendente che questa proposta (un ulteriore ammorbidimento o abolizione della “rappresentanza proporzionale” etnica, ndr) venga dall’ex giudice Heinz Zanon (espressione del gruppo “Südtirol 2019”), il quale dovrebbe conoscere le conseguenze della violazione delle leggi. Il fatto che l’importanza di questo pilastro della protezione dei gruppi etnici tedesco e ladino sia messa in discussione e liquidata come obsoleta è motivo di preoccupazione.
L’esperienza con la gestione di un altro pilastro dell’autonomia, cioè il diritto di usare la lingua madre tedesca o l’obbligo del bilinguismo, dovrebbe essere un monito sufficiente contro esperimenti pericolosi. Anche se questo diritto esiste sulla carta, in pratica è più che violato e a volte del tutto inefficace.
Come osserva Heinz Zanon, la “rappresentazione proporzionale etnica” può avere punti deboli e non ha mai funzionato bene, ma questo non deve essere un motivo per abolirla, al contrario!- Se il sistema proporzionale venisse abolito, i candidati tedeschi, in particolare per le cariche pubbliche, le prestazioni sociali e le altre cariche politiche, non solo perderebbero, ma sarebbero anche del tutto privi di potere.- Ci sono già commissioni che sono “più che decaffeinate” in molti settori. Se non si dovesse più applicare la proporzionalità, la porta sarebbe aperta all’arbitrio e, in caso di dubbio, i tribunali italiani si pronuncerebbero nell’interesse “nazionale”, cioè soltanto italiano.
La nostra triste storia dovrebbe insegnarci una cosa: finché noi sudtirolesi siamo costretti a  vivere con e in questo stato italiano, non solo non dobbiamo abolire una virgola di ciò che è stato concesso dopo i durissimi sacrifici, ma ogni giorno dobbiamo vegliare e lottare per il rispetto di ogni virgola!
Dr.  Eva Klotz,  ex componente  del Consiglio Regionale per  il movimento SÜD-TIROLER FREIHEIT
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