“Wir haben gewonnen” (“noi abbiamo vinto”). E’ questo il grido vittorioso che si ode nelle sedi della OeVP. La Oesterreichische Volkspartei (OeVP), il partito popolare austriaco del ‘Kaiser’ Sebastian Kurz, ha vinto le elezioni europee in Austria con il 34,9% (e’ gia’ compreso il volo per corrispondenza) facendo cosi’ segnare un incremento del 7,9 % rispetto a cinque anni fa. Le previsioni degli exit pool del pomeriggio vengono cosi’ confermate. I Popolari sono stati i piu’ votati nello “schiacciato” territorio tra Germania ed Italia che va dal lago di Costanza fino a Vienna staccando di oltre dieci punti percentuali i socialdemocratici della SPOe (23,4%) che registrano un leggero calo (-0,7%) rispetto al 2014. Terza forza politica la FPOe con il 17,2%. Il partito liberale, populista ed euroscettico ha pagato lo scandalo dell’Ibiza-gate degli ultimi giorni costato la carica di vice cancelliere e leader del partito ad Heinz-Christian Strache.
Rispetto al 2014 una flessione del 2,5%. Seguono i Verdi con il 14,0% (-0,6%), NEOS con l’8,7% e KPOe (0,8%). Nel Parlamento europeo la OeVP avra’ 7 seggi (2 in piu’ rispetto alla passata legislatura), la SPOe conferma i suoi 5, la FPOe da 4 scende a 3, i Verdi da 3 scendono a 2 e NEOS conferma il suo seggio.
Circa il dato della FPOe, seppur in calo, il segretario generale Harald Vilimsky ha detto che “questo dimostra quanto sia alto il nostro potenziale elettorale”. Si attendeva qualcosa di piu’ la SPOe che non ha beneficiato dello scandalo-Ibiza. Il vincitore e’ senza dubbio il cancelliere Kurz premiato dall’elettorato dopo una settimana molto intensa e soprattutto difficile. Il video-scandalo risalente al luglio 2017, ma reso noto solo pochi giorni prima delle elezioni Europee, ritraeva Strache in un salotto di una villa di Ibiza dialogare e promette appalti ad Aljona Makarowa, sedicente nipote di un oligarca russo. Un filmato che ha causato prima la rottura della coalizione di governo tra OeVP e FPOe, quindi la
dimissione in blocco dei ministri della FPOe, ed infine la decisione di indire elezioni anticipate ai primi di settembre.
Dell’ottimo risultato delle Europee, Kaiser Kurz dovra’ fare tesoro. Domani il cancelliere e’ subito atteso in Parlamento per la fiducia – tutt’altro che scontata – dopo la mozione di sfiducia presentata dal partito ‘Jetzt’. Se verra’ sfiduciato sarebbe la prima volta nella storia per un cancelliere in carica.